Udine, via la panchina per fare il presepe: deturpati i volti di Gesù, Giuseppe e Maria

Presepe deturpato a Udine: i volti di Gesù, Giuseppe e Maria dipinti di marrone. «Razzisti siete voi»
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Mercoledì 26 Dicembre 2018, 15:20 - Ultimo aggiornamento: 19:24
I volti di Giuseppe, Maria e Gesù colorati di marrone, la stessa vernice con cui sono state vergate scritte antirazziste come «il vostro Giuseppe, un uomo a cui negate la dignità togliendo le panchine»; «il vostro Gesù, un bimbo nato a bordo delle navi che non accogliete»; «La vostra Maria, ogni donna incinta in Libia senza dire sì al suo Signore». A essere vandalizzato nella notte di Natale, è uno dei presepi allestiti da alcuni commercianti in pieno centro a Udine.

Un gesto «oltraggioso» nei confronti della città e «blasfemo» contro la religione cattolica come lo ha definito il sindaco leghista, Pietro Fontanini, che punta il dito contro quelle «stesse persone che, subito dopo l'allestimento del presepio, l'8 dicembre scorso, si erano mobilitate in un sit in di protesta contro la rimozione di una panchina che era stata eliminata per fare spazio» all'opera, ma anche per protestare contro il pugno duro dell'amministrazione comunale nei confronti della presenza di migranti in città.

In quella occasione, ricorda il sindaco, erano spuntati cartelli con scritte ingiuriose. «Udine: foglio di via a Giuseppe e Maria». «Fontanini: Niente panchine ai clandestini»; «Cara giunta comunale, la sacra famiglia non è 'naturalè »; «Se a un presepe togliete arabi, africani, ebrei e rifugiati, restano solo il bue e un asino». Su quell'episodio e su quello verificatosi la notte di Natale «indaga la Digos», conferma. Forse, «si tratta delle stesse persone che erano lì l'8 dicembre scorso», ipotizza il primo cittadino che parla di «gruppi che fanno riferimento al mondo anarchico o Lgbt (Lesbiche, Gay, Bisessuali e Transgender, ndr) che hanno preso di mira questo presepio». Un atto stigmatizzato oggi dalla deputata Dem, Debora Serracchiani, che in una nota chiede di non strumentalizzare simili atti «di teppismo». Oltre alle scritte, davanti alla natività è stato ritrovato un tappeto orientale.

«Non so - replica Fontanini - se si tratti o meno di un richiamo all'Islam per mettere in contrapposizione le due religioni».
Quel che è «certo è che non era necessario questo tappeto». Ora, conclude, i volti di Giuseppe, Maria e Gesù sono rimasti tali e quali. «A segno di monito. Successivamente, vedremo se farli ridipingere in bianco o meno».
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