Leonardo e la sua Fondazione investono su Roma: il Matteucci primo liceo digitale d'Italia

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Venerdì 30 Settembre 2022, 18:34

A lezione di intelligenza artificiale e robotica: nasce alla periferia di Roma, sotto l'ala di
Leonardo, il primo 'liceo digitalè, mette «competenze scientifiche e umanistiche insieme per il futuro».
È l'Istituto tecnico Carlo Matteucci a sperimentare, prima volta in Italia, un nuovo indirizzo scolastico denominato Liceo Digitale: iniziativa frutto di una proposta della Fondazione
Leonardo-Civiltà delle Macchine, e realizzata in sinergia con Leonardo, il ministero dell'Istruzione e l'Istituto scolastico. "Ci mancano migliaia di tecnici digitali, voi sarete alcuni di questi tecnici", dice ai ragazzi il presidente della Fondazione, Luciano Violante, presentando l'iniziativa nella scuola.
«Leonardo è erede di una tradizione più che centenaria dell'industria italiana», metterla a diretto contatto con la formazione nelle scuole - evidenzia il ministro dell'istruzione, Patrizio Bianchi, in un videomessaggio, è «uno degli elementi più importanti nel ridisegno non solo della scuola ma della stessa società italiana», un «ridisegno di un percorso ed il perno di una nuova impostazione educativa».
L'anno scolastico del nuovo 'liceo digitale si apre con una presentazione, nella scuola, con i vertici di Leonardo e della Fondazione Leonardo. E visto che fina dal primo anno si crea un "laboratorio del pensiero", con insegnamento della filosofia si può ben dire che nasce un liceo del pensiero digitale. È il primo passo di una nuova esperienza con l'auspicio che possa essere replicata «in modo capillare, in tutt'Italia», dice il presidente di Leonardo, Luciano Carta. Questa scuola formerà futuri dipendenti di Leonardo? «Certamente. Per noi pianificare le capacità di cui avremo bisogno è fondamentale», risponde l'a.d. di Leonardo, Alessandro Profumo: «Una delle domande che che ci facciamo sempre è: quali sono le competenze di cui avremo bisogno tra dieci, venti, trenta anni? Di quali persone avremo bisogno per portare avanti il nostro successo? Robotica e intelligenza artificiale per noi sono fondamentali»; «per supportare la transizione digitale e sviluppare le tecnologie del futuro occorre investire nelle
competenze e nel potenziamento della formazione. Un compito - dice ancora Alessandro Profumo - a cui Leonardo contribuisce da sempre attraverso la diffusione di una cultura dell'innovazione che in questo corso si traduce in attività didattiche ed uno stage finale nella nostra azienda che avranno come filo conduttore l'intelligenza artificiale ed il linguaggio
matematico, e che saranno arricchite da competenze umanistiche».
«Questo è un bell'esperimento, un esperimento pilota che vuole mettere insieme la cultura classica con l'innovazione tecnologica», rileva ancora il presidente di Leonardo, Luciano Carta: «I giovani oggi sono nativi digitali, hanno questa opportunità quindi il nostro intento è quello di avviarli verso un percorso professionale in questa direzione».
«Il compito di un'azienda come Leonardo, che ha puntato con forza sulla convergenza tra manifattura e digitale - prosegue Carta -, è oggi quello di sostenere una innovazione condivisa con mondo dell'impresa, centri di ricerca, scuola e università. Ecco perché la nostra azienda, nel 2021, ha attivato 776 percorsi formativi tra stage, programmi di apprendistato,
tirocini e alternanza scuola-lavoro. Per lo stesso motivo numerosi dipendenti di Leonardo si sono impegnati in più di 1.400 ore di docenza in 4 Istituti tecnici superiori italiani. Qui all'Istituto Matteucci siamo orgogliosi di vedere oggi nascere il primo liceo digitale. Ci impegneremo affinché questo progetto contamini molti altri istituti italiani».
Il nuovo corso di studi - è stato spiegato - risponde a due esigenze: da un lato, per realizzare il Piano Nazionale Scuola Digitale, al quale la didattica deve far riferimento, che richiede espressamente agli istituti di sviluppare in modo integrato le competenze digitali con i curricula disciplinari; dall'altro, la collaborazione di Fondazione Leonardo e Leonardo
con l'Istituto Matteucci per favorire il dialogo tra le materie scientifiche, tecniche e umanistiche, fondamentali per garantire un futuro sostenibile . Saranno 30 gli studenti che formeranno la prima classe del liceo digitale, un corso di studi quinquennale, che si propone di offrire ai ragazzi solide competenze in ambito scientifico-tecnologico, non trascurando la
formazione filosofico-umanistica.
«Avvicinare i giovani alle discipline cosiddette STEM, ossia Science, Technology, Engineering, Mathematics, significa, infatti, effettuare un investimento prezioso nella crescita di competitività del sistema industriale nazionale», dice ancora
Alessandro Profumo.
«Il liceo digitale è una importante innovazione nel sistema Education - ha affermato durante la cerimonia il presidente di Fondazione Leonardo, Luciano Violante - che ha l'obbiettivo di
formare giovani con competenze adeguate al mondo digitale. Il liceo è stato ideato e progettato da Fondazione Leonardo-Civiltà delle Macchine, e sostenuto con tenacia e generosità dal Ministro Bianchi, dalle direzioni del Ministero, dai vertici e dai tecnici di Leonardo, dagli insegnanti e dalla dirigente dell'Istituto Matteucci. Confidiamo che il nuovo governo possa continuare su questa strada anche per colmare il nostro deficit di competenze digitali, dal momento che mancano più di un milione di esperti».

VIDEO: Luca Bonaccorso/Ag. Toiati

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