Il legale sottolinea «con amarezza, che nonostante fosse chiarissima la normativa in questione, che riferiva la responsabilità dei controlli sugli emoderivati ad Organi ed Istituzioni diverse dalla Direzione Generale del Servizio Farmaceutico, siano stati necessari ben 23 anni per liberare il proprio assistito da una così pesante contestazione».
© RIPRODUZIONE RISERVATA