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L'operaio era seguito da tempo dagli investigatori perché ritenuto un soggetto «a rischio» e perché trovato in possesso di materiale informatico illegale. Dopo vari servizi gli agenti hanno deciso per un controllo dell'abitazione ed hanno ottenuto il mandato di perquisizione. Una volta nell'appartamento la scoperta di quanto sospettavano, anche se non immaginavano di poter trovare così tanto materiale ora al vaglio degli investigatori.
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