Passaporti, come avviare la procedura on line (ma ancora tempi lunghi per rilascio e rinnovi). Già saltati 100mila viaggi

La ricerca delle agenzie viaggi, mancano anche i libretti

Passaporti, tempi lunghi per rilascio e rinnovi: saltati 100mila viaggi, mancati incassi per per 180 milioni. Come avviare la procedura on line
di Paolo Ricci Bitti
6 Minuti di Lettura
Domenica 12 Marzo 2023, 15:10

Tempi ancora lunghi per ottenere o rinnovare il passaporto, ora necessario anche per andare in Gran Bretagna: c'è stato persino il caso di una donna, in stato di gravidanza, che a Schio (Vicenza) ha tentato di indovinare la data di nascita del figlio (ed anche, di conseguenza, il codice fiscale)  per garantirsi on line un appuntamento in tempi celeri in questura per ottenere il documento indispensabile per le imminenti vacanze in Messico. Poi il piccolo in grembo chissà perché non ha tenuto conto delle strategie materne ed è nato quando gli è sembrato opportuno vanificando il piano della madre, costretta a rinunciare al viaggio nell Jucatàn. Viaggio che si affianca ai 100mila che, secondo l'Istituto di Ricerca Ircm, sono "saltati" causando danni per 180 milioni di euro alle agenzie di viaggio. La ricerca è stata commissionata da Vamonos Vacanze, tour operator italiano specializzato in vacanze di gruppo, per evidenziare le dimensioni del fenomeno dei tempi per ottenere il passporto che si sono dilatati fino a 9 mesi.

Un fenomeno che trova giustificazioni nel boom di richieste nel dopo pandemia di Covid, negli effetti della Brexit, nei problemi della Zecca di Stato per la produzione dei libretti color vinaccia e nella carenza di personale nelle questure, come ha sottolineato anche Stefano Paoloni, segretario del Sindacato autonomo di polizia (Sap).

Si sperava, come riporta la nota dell'agenzia, che il mese di febbraio segnasse il culmine dell'emergenza passaporti, la i ritardi si stano perpetuando anche in marzo.

Difficile trovare nel sistema di prenotazioni on line date ravvicinate disponbili e comunque il rischio di affronatre code nelle questure è sempre molto alto.

In base all'indagine "7 viaggiatori su 10" hanno visto lievitare a 6 settimane il tempo necessario per ottenere un appuntamento per il rilascio del passaporto. Si calcola che siano saltati in media 11,4 viaggi per ciascuna agenzia, a un prezzo medio - trattandosi di viaggi al di fuori dall’Unione europea - di 1.800 euro a viaggio. Ciascuna agenzia ha accusato mediamente 20.520 euro di vendite non effettuate.

Ancora peggio per Ota (Online travel agency): la media è di 65 viaggi in fumo per circa 116.656 euro di vendite non effettuate per ciascun operatore, riporta la nota di Vamonos-Vacanze.it, leader nel sottore

Molti degli Uffici Passaporto delle Questure, alle prese sia con la carenza di libretti sia con quella di personale, sono in difficoltà. Sui social c’è chi racconta di essere riuscito a ottenere un appuntamento solo per ottobre 2023 e chi proprio non ci riesce perché il server è “in manutenzione” o perché «il sito apre alle 8, ma tempo di aggiornare la pagina e già non ci sono più posti». Difficile, in questa situazione, programmare una vacanza per il primo grande appuntamento della stagione, le festività di Pasqua.

E anche gli Open day nelle questure (quella di Bari, ad esempio, sarà aperta anche il 1° e il 15 aprile, per l'appuntamento è necessario accedere all'agenda online, attraverso il sito, alle 10 di lunedì 13 marzo) non hanno risolto il problema riecheggiato anche in Parlamento. La senatrice di Azione, Silvia Fregolent, ha avanzato un'interrogazione al ministro dell'Interno Matteo Piantedosi dopo che davanti alla questura di Parma si erano formate lunghe code già dalla notte: "Anche gli appuntamenti comportano attese lunghe, anche notturne, code che appaiono indegne di un Paese civile".

Nei primi due mesi del 2023 sono stati rilasciati 412.385 passaporti, ma le domande sono molte di più. Secondo Vamonos-Vacanze.it non sono stati risolutivi i provvedimenti annunciati a fine gennaio dal ministro Piantedosi e dalla collega Daniela Santanchè (Turismo).

«Si tratta, in primo luogo, di un disservizio per la cittadinanza: il passaporto non serve solo per andare in vacanza, ma anche per ricongiungimenti familiari, lavoro, per i figli che non lo possiedono. Insomma, non è solo una questione di business, ma anche di diritto alla libertà di movimento fuori dai confini europei. È però innegabile che il problema abbia un grave riflesso anche sul mondo del turismo organizzato, proprio nell'anno della ripartenza dopo il lungo stop imposto dalla pandemia dove l'Italia è stato l'ultimo paese d'Europa a eliminare le restrizioni ai viaggi», ha commentato il presidente di Assoviaggi Gianni Rebecchi.  

Non secondaria è la carenza di libretti "vergini" con l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato incalzato per aumentarne  la produzione.

A ogni modo pesa anche il boon di richieste: i dati disponibili evidenziano, al netto della flessione registratasi nel periodo pandemico, l'aumento dei passaporti rilasciati nell'anno appena passato (1.815.828) rispetto al 2019 (1.783.415), al 2018 (1.649.324) e al 2017 (1.485.057).

In questo scenario vi sono questure come quella di Firenze che restano in tempi accettabili (da 7 a 15 giorni) per il rilascio del passaporto. 

Che cosa accade prima del rilascio del passaporto?

Come primo step gli operatori agli sportelli ricevono tutta la documentazione (elencata anche sul sito della polizia), comprensiva delle foto tessera, che naturalmente deve essere inserita telematicamente nei sistemi informatici dedicati, dopo aver certificato il tutto tramite una firma digitale dell'utente. Da questo momento in poi comincia la vera e proprio gestione della pratica. Innanzitutto devono essere fatte preliminarmente accurate verifiche sulla veridicità e piena corrispondenza dei dati forniti dalla persona interessata, anche con particolare attenzione a tutte quelle situazioni alle quali sono legati, a qualsiasi titolo, bambini o minori in genere. Il passo successivo è la verifica di eventuali pendenze penali della persona che ha presentato domanda per avere un documento che di fatto lo autorizza a lasciare l'Italia. In caso positivo è necessario richiedere e ottenere obbligatoriamente il via libera del Tribunale a cui spetta l'onere di certificare la mancanza di esigenze, connesse a motivi di giustizia, per le quali non è consentito l'espatrio.

Tra queste ci sono anche le multe e le ammende non pagate a seguito esclusivamente di condanne penali: l'utente deve aver saldato tutti i suoi eventuali debiti con la giustizia italiana. Solo lo scorso anno, gli accertamenti di questo tipo, hanno portato al recupero di decine di migliaia di euro nelle casse dello Stato. Come evidenziato gli innumerevoli passaggi per arrivare all'emissione del passaporto coinvolgono, a vario titolo, non solo la Polizia di Stato ma anche altri Enti come ad esempio le varie anagrafe dei comuni di residenza del cittadino che ne fa richiesta. La ripartenza delle gite scolastiche, anche all'estero, è infine coincisa con un esponenziale aumento delle richieste di dichiarazioni di accompagnamento dei minori degli anni 14. 

Ma dove andranno gli italiani in vacanza a Pasqua, almeno quelli che non avranno il problema del passaporto. 

Ecco la classifica di Vamonos-Vacanze.it 1) Sharm El Sheikh (11,5%), 2) Costiera Amalfitana (11,2%), 3) Barcellona (10,2%), 4) Amsterdam (9,8%), 5) Lago di Garda (9,5%), 6) Dubai ed Abu Dabi (8,3%), 7) Canarie (8,2%), 8) Giordania (5,5%), 9) Miami (4,2%) e 10) Bahamas (4,2%)

© RIPRODUZIONE RISERVATA