Furto in casa di Paolo Rossi ieri, 12 dicembre, proprio mentre venivano celebrati i funerali del campione del mondo 1982, scomparso all'età di 64 anni. Dal materiale rilevato durante il sopralluogo, i carabinieri della compagnia di San Giovanni Valdarno (Arezzo) contano di poter trarre elementi tali da individuare i ladri che hanno rubato nell'abitazione dell'ex calciatore. I malviventi, di sicuro più di uno secondo gli investigatori, sarebbero entrati nella tenuta in una frazione nel comune di Bucine (Arezzo) mentre a Vicenza si stavano celebrando le esequie. Federica Cappelletti, la moglie di Pablito, ha saputo del furto mentre rientrava. A scoprire il tutto è stato un collaboratore della famiglia, che ha subito avvisato la moglie che stava rientrando da Perugia, sua città di origine, dove aveva accompagnato alcuni familiari: l'uomo ha notato una finestra danneggiata. Stando a una prima verifica i ladri avrebbero portato via gioielli e, sembrerebbe, anche un orologio di Paolo Rossi, ma l'inventario esatto è in corso.
Durante il sopralluogo i carabinieri hanno controllato le stanze, verificato la presenza di eventuali impronte ed acquisito elementi che potranno dare un impulso ancora più forte alle indagini.
«L'hanno infangato mentre l'Italia lo piangeva»
«Non ho neppure la forza di parlare. Non bastava la morte di Paolo, non bastava lo stress di queste giornate massacranti, non bastava il dolore di tutti noi. Hanno voluto infangarlo anche nel giorno in cui tutta Italia lo piangeva». Così Federica Cappelletti, moglie di Paolo Rossi, parlando con il «Qn - Quotidiano Nazionale», ha commentato il furto dei ladri sciacalli penetrati nella villa dell'eroe del Mundial '82 mentre si tenevano i funerali a Vicenza.