Padova, il medico-eroe «scomparso» dall'ospedale: «Non sono sparito, ecco come è andata»

Carlo Santucci e Sergio Mattarella
di Chiara Rai
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Lunedì 22 Febbraio 2021, 15:37 - Ultimo aggiornamento: 18:40

Carlo Santucci, medico romano che ha vissuto l'emergenza Coronavirus in prima linea per un anno al pronto soccorso dell'ospedale di Camposampietro in provincia di Padova, è stato intervistato dal Messaggero perché nelle ore scorse più di qualcuno ha temuto fosse "scomparso". Non si vedeva più circolare nel nosocomio. Da subito il medico è stato tempestato dalle telefonate di amici cari, colleghi, parenti stretti, preoccupati per l'annuncio della sua scomparsa o presunto allontanamento. 

Santucci è passato agli onori delle cronache per aver salvato la vita di una donna colta da infarto su un treno, gesto definito "eroico" dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che lo ha insignito dell'onorificenza di Cavaliere dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana.

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Il Prefetto Francesco Tagliente, ex questore di Roma, nella veste di delegato alle relazioni istituzionali dell’ANCRI (Associazione Nazionale Insigniti dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana) insieme con il presidente del Sodalizio Tommaso Bove, ha evidenziato l'episodio che ha visto coinvolto Carlo Santucci e gli ha consegnato il premio “Cittadino Virtuoso”, il 6 ottobre del 2019, nel corso di una conferenza su “La legalità dai banchi di scuola al mondo del web “organizzata dall’ANCRI all’Istituto per Sovrintendenti della Polizia di Stato di Spoleto.

Il premio gli fu consegnato dal Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Interno Carlo Sibilia, alla presenza del prefetto di Perugia Claudio Sgaraglia, dei vertici delle Forze di polizia, prefetti, magistrati e insigniti al Merito della Repubblica provenienti da varie regioni.

Fu quella l’occasione del varo per l’ANCRI del progetto “Cittadini Virtuosi” che l’Ancri ha inteso promuovere per premiare il coraggio e la solidarietà dei piccoli eroi di ogni giorno.

L'intervista al Dottor Carlo Santucci

Dottore non mi sembra scomparso, ha risposto subito al telefono. Che cosa è successo?

«Infatti non lo sono affatto ne tantomeno sono scappato o introvabile. Il fatto di non rispondere alle domande di qualcuno troppo insistente non dovrebbe autorizzare a diffondere notizie non vere. Proprio pochi giorni fa ho girato un video insieme al mio amico Sammy Basso per sensibilizzare tutti a  conoscere le manovre di primo soccorso, da sempre una tematica  a cui tengo molto» .

Ci racconta com'è andata?

«Semplicemente il 31 gennaio è scaduto il mio contratto e ho ricevuto un’altra proposta che ho accettato. Quando sono arrivato in Veneto per me e per gli altri colleghi precari si parlava di assunzione in pianta stabile  e inserimento nella formazione medica. Quando, dopo un anno, ho capito che si continuava a parlare soltanto di contratti a gettone precari senza prospettive di stabilizzazione, ho accettato un ‘altra offerta più sicura, senza polemiche».

Che si sente di dire, rispetto all'esperienza trascorsa nell'ospedale veneto dove ha lavorato per un anno?

«Innanzitutto ci tengo a ringraziare di cuore tutti i professionisti della sanità veneta, medici, infermieri e operatori sanitari del Pronto soccorso di Camposampiero con cui ho lavorato in un momento così drammatico come quello della lotta a questa terribile pandemia. Avrò di loro sempre un magnifico ricordo. Non capisco questa polemica che è stata montata da una persona a cui non ho risposto al telefono».

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