Orsa JJ4, la Lav ha trovato un rifugio per ospitarla dopo l'uccisione di Andrea Papi: «Non abbattetela»

La Lega Anti Vivisezione offre un'alternativa dopo che un'ordinanza ha disposto l'abbattimento

Orsa JJ4, la Lav ha trovato un rifugio per ospitarla dopo l'uccisione di Andrea Papi: «Non abbattetela»
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Mercoledì 12 Aprile 2023, 18:52 - Ultimo aggiornamento: 9 Maggio, 17:28

Un rifugio per l'orsa JJ4. La Lega Anti Vivisezione (LAV) ha spiegato di aver trovato un luogo dove poter trasferire l'orsa responsabile della morte del runner Andrea Papi, ucciso lo scorso 5 aprile. L'ordinanza di abbattimento dell'animale, insieme a quella di altri esemplari, è stata già emessa e firmata dal presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti con il parere favorevole dell'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA). Ora però la LAV offre un'alternativa, chiedendo di salvare l'orsa JJ4 e di concederle la possibilità di continuare la propria vita nel suo ambiente naturale, seppur sotto controllo. 

Orsa JJ4, la LAV chiede di portarla in un rifugio sicuro

«LAV ha trovato un luogo sicuro dove portare JJ4 ed evitarle così l’uccisione - si legge nel comunicato -. Si tratta di un rifugio che si è già reso disponibile ad accogliere immediatamente l’orsa.

LAV ha già ufficializzato formalmente la proposta con una lettera inviata al Presidente della Provincia Autonoma di Trento Maurizio Fugatti e al Ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin chiedendo di sospendere con urgenza l’ordine di ucciderla e mettendosi a disposizione immediatamente per le operazioni di trasferimento del plantigrado. 

L’Ordinanza del Presidente Fugatti che ne dispone l’uccisione è quindi inutile ed eseguirla comunque, essendoci un’alternativa concreta che la Provincia ha il dovere di vagliare, può integrare il reato di uccisione di animale “non necessitata”.   

Oltre alla messa in salvo dell’orsa, i prossimi passi che porteremo avanti come LAV si muovono su due binari: depositare il ricorso al TAR per impedire l’abbattimento dell’orsa JJ4 disposto dalla Provincia e fare in modo che la stessa Amministrazione locale finalmente si attivi per garantire una pacifica convivenza tra umani e plantigradi attraverso lo sviluppo di un progetto di convivenza fondato sulla prevenzione, come indicano i maggiori esperti mondiali.  

 

Questo può essere riassunto in formazione e informazione a popolazione residente e turisti, efficace gestione dei rifiuti, vietare l’accesso ad alcune aree in determinati periodi dell’anno esattamente come accade in altri Paesi dove vivono gli orsi.
Infine, ma non meno importante, attivare tutti i sistemi di tutela e monitoraggio della popolazione dei plantigradi che sono tornati a vivere in Trentino per volontà della Provincia di Trento con il contributo economico dell’Unione Europea».  

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