La buona notizia è che per Natale e Capodanno avremo molta più libertà di movimento e di andare a trovare i nostri cari rispetto allo stesso periodo del 2020. La cattiva è che dovremo continuare a mantenere alta la guardia. E una serie di attività saranno proibite a chi non è vaccinato. Rapido flash-back per ricordarci che rispetto a un anno fa le cose sono molte migliorate.
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Cosa succedeva l'anno scorso
Nel 2020 furono previsti dieci giorni di zona rossa e quattro di zona arancione con coprifuoco alle 22: dal 24 dicembre al 6 gennaio. Ci si poteva spostare solo una volta al giorno per andare a trovare i parenti e solo all'interno della stessa Regione.
Green pass e limitazioni
In sintesi: in zona bianca e gialla la consumazione al banco e al tavolo (all'aperto) in bar e ristoranti è consentita senza green pass. In arancione, però queste attività sono consentite solo ai possessori di Super green pass. Al chiuso, la consumazione al tavolo è consentita solo a chi ha il Super green pass a prescindere dal colore della zona. Dunque al ristorante si va solo se vaccinati o guariti dall'infezione. Per gli spostamenti non ci sono limitazioni, ma servirà il Green pass semplice per usare i mezzi di trasporto pubblico, dai bus ai tram, dagli aerei all'alta velocità. Se non si è vaccinati o guariti dal Covid, ogni 48 ore servirà un test antigenico. E attorno a Natale potrebbe non essere semplice ottenerlo. Infine, per le feste e le cene a casa, soprattutto se ci sono anziani e fragili, è consigliabile invitare solo persone vaccinate e, comunque, sottoporsi prudentemente tutti a un test antigenico il giorno prima.