Donna uccisa nella notte a Bolzano: accoltellata dal suo stalker

Donna uccisa nella notte a Bolzano: accoltellata dal suo stalker
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Martedì 10 Marzo 2020, 09:53 - Ultimo aggiornamento: 18:11

L'aveva perseguitata in passato e continuava a farlo ancora adesso. Una serie di attenzioni moleste che alla fine sono costate la vita ad una ragazza di 28 anni uccisa a coltellate. Lo stalker responsabile dell'omicidio è stato incastrato dalle immagini delle telecamere di videosorveglianza che lo hanno immortalato, nell'orario in cui è avvenuto l'omicidio, nella zona vicina al locale dove è stata uccisa la donna. Ad essere arrestato con l'accusa di omicidio volontario aggravato per la morte di Barbara Rauch, titolare di un'enoteca e madre di una bimba di tre anni, è un 25enne di Terlano. Il corpo della giovane altoatesina di 28 anni è stato trovato la scorsa notte senza vita con ferite riconducibili ad un arma da taglio all'interno del locale Bordeaux Keller di Appiano, in Alto Adige

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Il 25enne è stato arrestato e, da quanto trapela da ambienti investigativi, avrebbe ammesso le sue responsabilità. In passato il giovane, un conoscente di Barbara, che aveva avuto con lui una frequentazione, era stato denunciato dalla vittima per stalking. I carabinieri lo hanno fermato mentre vagava nei pressi della sua abitazione a Terlano, verso le 3 e mezza del mattino, la scorsa notte. Il corpo di Barbara, uccisa verosimilmente a coltellate, anche se sarà l'autopsia disposta nei prossimi giorni a confermarlo, è stato trovato nel locale che assieme al compagno gestiva da circa un anno. A dare l'allarme è stato proprio il convivente della vittima che si è preoccupato non vedendo rincasare Barbara.

Quasi contemporaneamente dei passanti hanno visto il corpo della donna riverso sul pavimento del locale attraverso una finestra e hanno chiamato aiuto. La presenza del 25enne sul posto sarebbe confermata dalle immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza installate in zona. La stessa Procura di Bolzano, che indaga sul delitto assieme ai carabinieri, ha infatti precisato che «sono state raccolte tutte le immagini relative agli spostamenti dell'indagato e repertati diversi oggetti utili per la ricostruzione della dinamica dei fatti». 

 

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