Nonna uccisa dalla nipote, parla il figlio della vittima e papà dell'arrestata: «La casa non c'entra»

Sette coltellate per uccidere l'anziana: la ragazza ora si trova nel carcere minorile di Nisida

Nonna uccisa dalla nipote, parla il figlio della vittima e papà dell'arrestata: «La casa non c'entra»
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Mercoledì 9 Novembre 2022, 20:18

Paestum - Nonna uccisa dalla nipote a Capaccio Paestum, parla il figlio della vittima, Gilda Candreva, che è anche il papà della sedicenne arrestata. Smentisce il movente dell'interesse per l'abitazione della nonna. Dice che la figlia non aveva bisogno della casa di nonna Gilda. «In questo momento ho una madre morta e una figlia in carcere. È una tragedia. Io vi prego solo di non dire cose che non sapete, solo questo vi prego», ha detto.

Parla a pochi giorni da questo dramma che ha sconvolto l'intera comunità di Paestum. Lunedì scorso, una sedicenne è stata accusata di aver ucciso con 7 coltellate la nonna 76enne.

Ai microfoni de La Vita in Diretta, il programma condotto da Alberto Matano su Rai1, l’imprenditore edile, papà della ragazza,ci tiene a smentire uno dei possibili moventi della lite, ovvero la richiesta della casa della nonna, da parte della figlia, per appartarsi con il fidanzato.

«Ha una villa - ha spiegato l'uomo - non aveva bisogno della casa della nonna». Si è anche detto che ci fossero attriti con la nipote per quella casa, in cui voleva fare un locale. «La casa era fatiscente. Noi non volevamo tirare fuori nostra madre per fare il locale. Noi avevamo chiesto a nostra madre di poterla sistemare. Questo è tutto», conclude l'imprenditore.

Intanto il legale fa capire che è tutt'altro che chiaro chi abbia aggredito chi. «Devo anche dire che la ragazza ha riportato delle ferite gravi ad una mano e ad un braccio, quindi - ha concluso - vorrei capire cosa sia realmente accaduto».

La «bambina» come la chiama il legale, compirà 17 anni il prossimo dicembre e, alle tre del mattino di ieri, è stata trasferita presso l’istituto minorile di Nisida dove domani sarà sentita dal gip per la convalida dell’arresto. Secondo il suo difensore, difatti, la giovane «è uscita di testa».

Racconta Petronilla Carillo sul Mattino che la dinamica dell'omicidio è ancora al vagliod egli inquirenti. Non è semplice capire come e cosa ha scatenato la violenza. L'accusa è pesantissima: omicidio volontario aggravato dal rapporto di parentela e dai futili motivi. 

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