Alluvione Marche, Noemi Bartolucci muore a 17 anni insieme alla mamma. Il fratello: «Sono sparite sotto i miei occhi»

Il fratello Simone racconta: "Sono stato due ore aggrappato a un albero, solo così sono sopravvissuto"

Noemi Bartolucci morta nelle Marche, il fratello: «Lei e la mamma trascinate via, io due ore aggrappato a un albero»
di Stefano Rispoli
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Sabato 17 Settembre 2022, 12:16 - Ultimo aggiornamento: 18 Settembre, 09:08

Noemi Bartolucci e sua madre, due delle vittime dell'alluvione nelle Marche, sono morte trascinate via dall'acqua mentre provavano a scappare con l'auto. Lo racconta il fratello di Noemi, Simone, al Corriere Adriatico.

«Mamma e Noemi sono sparite sotto i miei occhi. Io ero aggrappato a un albero, sono rimasto lì due ore, forse di più. Loro sono state trascinate via dal fiume, mentre provavano a scappare con l’auto. Era il finimondo». Simone Bartolucci ha 23 anni. Dopo una notte insonne ieri era ancora lì, davanti alla sua casa gialla inghiottita dal Nevola, in contrada Coste, ai piedi di Barbara. Avevano finito da poco di cenare, giovedì sera. Il frastuono della piena li ha colti di sorpresa, preceduto dalla telefonata di un collega di Simone, che fa l’operaio nel molino di fronte alla sua abitazione. «Correte, sta arrivando una montagna d’acqua». 

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Il terrore

Non hanno fatto nemmeno in tempo a rendersene conto. «Volevamo scappare in auto - racconta Simone, sotto choc -.

Mia madre e mia sorella sono salite sulla loro, io non ho fatto in tempo. Mi sono arrampicato su un albero, mi sono voltato e non c’erano più. Sono scomparse davanti ai miei occhi». Simone ha trascorso a casa del suo datore di lavoro la tragica notte, seguita da una giornata d’attesa infinita, fino a quando, la sera, è arrivata la drammatica notizia: il corpo seminudo di una giovane donna, ritrovato a distanza di una decina di chilometri da Barbara, nel territorio di Corinaldo, era quello di sua sorella Noemi, 17 anni, studentessa del liceo di Scienze Umane a Senigallia. La madre Brunella Chiù, 56 anni, è invece ancora dispersa e le speranze di ritrovarla in vita, purtroppo, sono ormai appese a un filo.

 

Noemi tra lo studio e le pulizie


«Noemi era una ragazza d’oro, studiava, faceva i lavoretti in casa per aiutare la mamma», racconta Dorothée, che conosceva benissimo Brunella. «Era una mia grande amica, faceva la badante e le pulizie per le famiglie della zona - dice -. L’avevo incontrata pochi giorni fa, le avevo chiesto: perché non cambi lavoro e non viene con me in azienda? Ma lei non voleva». Noemi era legatissima alla mamma. «Era una ragazza bravissima - dicono gli amici che ieri si sono ritrovati tutti davanti alla sua abitazione -. Andava alla messa tutte le domeniche, suonava la chitarra e cantava nel coro della chiesa. Non possiamo crederci che non sia più qui». 


Il lutto 


A poche decine di metri dall’abitazione di Brunella e Noemi, un’altra casa si è trasformata in una trappola mortale: qui è stata trovata senza vita Erina Febi, 75enne pensionata, originaria di Montecarotto. Dopo la morte del marito, aveva trovato un nuovo amore: si era trasferita a casa del compagno Primo. Loro vivevano al piano terra, sopra c’erano il nipote del 92enne e Vale, la compagna con il bambino piccolo. «Era tutto allagato, vedevamo galleggiare le auto - racconta -. Abbiamo cercato di salvare il salvabile, siamo corsi di sopra. Siamo riusciti a salvare Primo. Erina, invece, è stata, trascinata via dall’acqua». Avrebbe tentato di chiudere le finestre, ma la porta d’ingresso è stata scardinata dal fiume in piena e l’ha travolta, non lasciandole scampo. 

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