Scaricato e per giunta a favore di uno straniero che esercitava un umile mestiere. Questa la folle tesi di uno stalker di nobili origini: «Adesso sei a tuo agio con il peruviano idraulico», le ha scritto in una lunga mail carica di insulti. Federico Falletti di Villafalletto, 46enne, non ha accettato la fine della relazione con l'ex compagna e l'ha perseguitata senza sosta. Tre mesi da incubo per la donna, 90 giorni vissuti barricata in casa, a Roma, da marzo a maggio 2021. La vittima è potuta ritornare a una vita normale solo da poco. Quando il 46enne è stato arrestato, adesso è detenuto a Rebibbia, dai carabinieri del comando Parioli. Il pm Eleonora Fini gli contesta lo stalking, l'estorsione, il furto aggravato e l'indebito di utilizzo delle carte di credito.
Il “conte nero” arrestato a Roma, il pronipote di Papa Pio II girava con una pistola a Trastevere
L'ACCUSA
Un'escalation iniziata con email ingiuriose, a cui si sono alternate lettere d'amore, mazzi di fiori e appostamenti sotto casa, proseguita con il furto dell'auto, del motorino e della carta di credito della giovane donna e terminata con la minaccia: «ti do fuoco alla casa».
All'inizio l'ha chiamata senza sosta al cellulare.
Il 46enne non si è fermato a tutto ciò. Poiché ha messo a segno tre colpi. Il primo: ha rubato l'automobile dell'ex. I carabinieri lo hanno fermato in giro a Roma con la macchina che poi è stata restituita alla proprietaria. Stesso copione è andato in scena con lo scooter. Infine ha utilizzato la carta di credito della donna. Ha speso in totale 28mila euro. Uno degli episodi più gravi ha riguardato l'incolumità fisica dell'ex. La donna, spaventata, ha ceduto al ricatto. Il 46enne ha preteso che lei gli ricaricasse una Post Pay con 500 euro. Se non l'avesse fatto Falletti di Villafalletto, come hanno ricostruito gli investigatori, avrebbe dato fuoco all'abitazione dell'ex.
Arrestare l'uomo è stato il passo successivo. «Il carattere seriale e di gravità sempre crescente delle condotte perpetrate - scrive il magistrato - dall'uomo induce a ritenere che vi sia il fondato pericolo che, in futuro, tali condotte, se non interrotte, si potrebbero ripetere in forme anche più gravi».