Neve alle porte di Roma e scuole chiuse in Sardegna. Valanga ad Aosta: un ferito grave

Neve alle porte di Roma e scuole chiuse in Sardegna. Valanga ad Aosta: un ferito grave
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Lunedì 29 Novembre 2021, 09:54 - Ultimo aggiornamento: 30 Novembre, 01:17

L'inverno è arrivato definitivamente. Nubifragi, neve a quote basse e clima via via più rigido: il maltempo fa sul serio e nel corso della settimana appena iniziata nuove irruzioni polari si dirigeranno verso l'Italia, colpendo specialmente il Sud. 

Molte città si sono svegliate sotto una coltre di neve. Fiocchi caduti in Calabria, in Sardegna, in Umbria, nel Lazio e in Campania. Imbiancati alcuni comuni anche alle porte di Roma dalle prime ore di questa mattina. Neve mista a pioggia gelata è precipitata ai castelli, ovvero Velletri, Lariano Rocca di Papa e i Pratoni del Vivaro, ma anche vicino a Roma. Neve anche a Viterbo, Rieti e nel frusinate. Astral ha attivato gli spazzaneve su alcune.

 

Valanga ad Aosta

Una valanga è caduta su una pista da sci  a Valtournenche.

Ancora in fase di definizione la dinamica del distacco che ha coinvolto una persona, un uomo, Leandro Pession, 58 anni, è in rianimazione. La prognosi è riservata. Le indagini sull'accaduto sono affidate alla guardia di finanza e ai carabinieri.

In Campania, la Protezione civile ha prorogato l'allerta meteo di livello giallo fino alle ore 18 di domani, martedì 30 novembre.Il picco delle precipitazioni è atteso nel pomeriggio e da domani mattina si prevede che l'intensità andrà via via ad attenuarsi e i temporali lasceranno il posto a occasionali rovesci con raffiche di vento. Prima neve anche sulle zone terremotate a ridosso dell'Appennino marchigiano. Da Camerino a Castelsantangelo sul Nera, passando per Visso e Ussita (Macerata), dalla notte appena trascorsa è iniziata a cadere la neve che ha, in principio, imbiancato i borghi. Il fenomeno si è poi attenuato con il trascorrere delle ore.

Scuole chiuse 

Prima neve della stagione in provincia di Terni, nella mattinata di lunedì, dove diverse località si sono risvegliate imbiancate. Ad essere interessata dal maltempo è soprattutto la zona dell'orvietano, città di Orvieto compresa, dove nevica ad ogni quota. Il traffico è rimasto provvisoriamente bloccato lungo la strada statale 71 «Umbro Casentinese Romagnola», a Monteleone, in entrambe le direzioni, a causa di un mezzo intraversato in un tratto interessato da una forte nevicata. Sul posto le squadre Anas impegnate nella gestione della viabilità, oltre a personale della Provincia. A causa del maltempo sono state intanto chiuse le scuole, per la giornata di oggi, in alcuni comuni del comprensorio, come Parrano e San Venanzo. Ad Orvieto, nel centro storico, anche piazza del Duomo è stata coperta da una patina di neve.

Scuole chiuse anche Lanusei, in Ogliastra ed Esterzili, nel Sud Sardegna, a causa della neve che continua a cadere a bassa quota in diverse parti della Sardegna. In particolare su Esterzili è in corso una vera a propria bufera di neve che sta creando vari disagi alla circolazione sulla strada provinciale 114 e negli attraversamenti viari campestri. «le strade sono poco percorribili e il sindaco ha deciso di chiudere le scuole per la giornata di oggi come precauzione - spiega all'ANSA il vice sindaco Matteo Boi - ora stiamo attendendo i mezzi spazzaneve della protezione civile, Provincia e Anas, perché in paese ne non abbiamo e le strade devono essere liberate» 

Le previsioni

«Nelle prossime ore dovremo fare i conti con gli effetti prodotti da un'insidiosa irruzione polare - spiega Antonio Sanò, direttore e fondatore del sito www.iLMeteo.it - non sono da escludere dei veri e propri nubifragi, con accumuli di pioggia fino a 100 mm (100 litri per metro quadrato) in poco tempo. Le regioni più a rischio saranno Lazio, Campania, Basilicata, Molise, Puglia, Calabria, Sardegna e Sicilia».

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Tornerà anche la neve lungo l'Appennino e sulle montagne sarde, con fiocchi a bassissima quota per questo periodo e fin sotto i 500/600 metri. Massima attenzione inoltre, avverte Sanò, ai freddi venti che soffieranno dai quadranti settentrionali (Bora e Maestrale) su tutta l'Italia. Specie sulle due Isole maggiori sono previste raffiche burrascose ad oltre 100 km/h con il rischio più che concreto di mareggiate.

Al Nord avremo un maggiore soleggiamento, ma attenzione alle temperature: il freddo sarà davvero intenso, con i valori che si porteranno fin sottozero di notte e non solo sui monti e nei fondivalle alpini, ma anche su molti tratti della Val Padana. Qui potremmo facilmente sperimentare le prime estese gelate della stagione che risulteranno più evidenti nelle aree di periferia e di aperta campagna dove le colonnine di mercurio potranno scendere ulteriormente rispetto all'interno delle grandi città. Dopo un martedì maggiormente stabile per tutti da mercoledì 1 dicembre un nuovo vortice alimentato da correnti in discesa dal Nord Europa si approfondirà sui nostri mari scatenando l'ennesima ondata di maltempo, con il rischio di temporali e piogge intense dapprima sulla Sardegna e sulle regioni del Centro-Sud specie il comparto tirrenico, poi anche al Nord in particolare su Lombardia, Emilia Romagna e Triveneto.

Lunedì 29 Al Nord: ultime nevicate sull'arco alpino, più sole altrove. Al centro: maltempo su Lazio, Sardegna e regioni adriatiche, neve a 5-700 metri. Al Sud: maltempo su Campania, Calabria e Sicilia, neve a 800 metri.

Martedì 30. Al Nord: in prevalenza soleggiato, gelate mattutine. Al centro: sole prevalente. Al Sud: un pò instabile su Puglia e tra Sicilia e Calabria.

Mercoledì 1 dicembre. Al Nord: si copre dal pomeriggio, rovesci sullo spezzino. Al centro: peggiora sulle regioni tirreniche e in Sardegna con rovesci dal pomeriggio/sera. Al Sud: peggiora in Campania con piogge entro sera. Giovedì con maltempo su gran parte d'Italia. 

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