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Una squadra fatta d’amore familiare ma anche competenze sanitarie, infatti il caso ha voluto che le due zie di Sofia e la nonna Francesca fossero tutte infermiere, pronte a prendere in mano la situazione. Così Ilenia, già mamma del piccolo Ismaele, ha partorito in casa assistita dalla sorella infermiera Monica, che ha lavorato per 9 anni in un reparto di ostetricia e negli ultimi mesi presso il reparto Covid dell’ospedale di Dolo, dalla nonna Francesca, operatrice sanitaria presso il reparto di chirurgia di Dolo, e dalla terza sorella Eleonora, infermiera a Padova.
«Ilenia ha cominciato ad avere delle contrazioni – racconta Eleonora-, abbiamo avuto appena il tempo di capire cosa stesse succedendo che già la testina della bambina era pronta ad uscire, è stato un parto precipitoso nel bagno della casa in cui la mia famiglia vive da più di 35anni. A guidarci per telefono anche l’ostetrica Laura dell’ospedale dell’Angelo, nel frattempo abbiamo chiamato il 118 ma in venti minuti Sofia è nata: ha pianto per farci sapere che stava bene, poi subito tra le braccia della mamma si è calmata, noi siamo scoppiate tutte in un pianto di felicità. Il 118 ha trovato Sofia sul petto della mamma vicino alla vasca».
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