Napoli, il giallo della metropolitana: dalla stazione Duomo emergono due scheletri

Napoli, il giallo della metropolitana: dalla stazione Duomo emergono due scheletri
di Cristiano Tarsia
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Venerdì 16 Novembre 2018, 21:08 - Ultimo aggiornamento: 21:42

Non sono i primi che vengono ritrovati. Già nel 2004, tra i tanti ritrovamenti, spuntò un'urna funeraria con lo scheletro di un bambino, cosa che fece già pensare all'esistenza di una necropoli. Posta appena fuori dalla città greco romana. Ma è stata comunque grande la sorpresa degli operai del cantiere di piazza Nicola Amore, la stazione Duomo della linea 1 che da 15 anni riserva sorprese (e relativi rallentamenti), quando sono spuntate due bare in argilla con due scheletri. Ma sarebbero almeno quattro le tombe sinora trovate ieri. Come testimonia anche il video di Veronica Peluso inviatoci in redazione.
 



Gli esami di laboratorio dateranno l'età delle ossa e forse il motivo della morte. Ancora si sa poco dell'ennesimo ritrovamento e a quale contesto storico riferirlo. Visto che la piazza dei Quattro Palazzi sembra abitata da sempre, dall'età del bronzo antico, passando per quella del ferro e diventando anche uno dei centri principali dell'età greca e di quella romana (alla luce anche un tempio isolimpico, i resti di un Gymnasium un busto della gens Giulio-Claudia).
 

 Una scoperta che arriva a pochi giorni dal rilascio del rendering della futura stazione progettata da Massimiliano Fuksas a Piazza Nicola Amore.



Una cupola di vetro e un riadattamento del progetto originario necessario proprio per preservare e valorizzare i ritrovamenti archeologici e per seguire le prescrizioni della Soprintendenza. 

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