Napoli, si ferma a cambiare una ruota e viene derubato: 82enne morto d'infarto. Presa la coppia di ladri

«Mio marito era molto scosso - ha detto la moglie che era in macchina con lui - non giriamo in auto di lusso, mai ci saremmo aspettati di vederci rubare i nostri oggetti»

Napoli, si ferma a cambiare una ruota e viene deubato: 82enne morto d'infarto. Presi i banditi: un uomo e una donna
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Giovedì 20 Ottobre 2022, 20:23 - Ultimo aggiornamento: 20:48

È stata individuata e bloccata dalla polizia la coppia che ieri, a Napoli, ha derubato un anziano che, successivamente, è deceduto a causa di un malore. Si tratta di un ragazzo e di una ragazza: dopo avere forato un pneumatico della vittima i due si sono offerti per sostiture la ruota. Prima di scappare in sella a uno scooter si sono appropriati degli effetti personali dell'uomo, un 82enne che era in compagnia della moglie. Antonio Spinetti è deceduto non lontano dal Centro Direzionale di Napoli malgrado l'immediato soccorsi dei medici del 118. 

Antonio Spinetti morto dopo una rapina: la dinamica

Antonio Spinetti è morto davanti agli occhi sconvolti di sua moglie. La coppia aveva parcheggiato ieri, in seguito ad una fortatura di uno pneumatico, la propria vettura, una Opel Agila, in piazza Principe Umberto. Delle persone si sono avvicinate per aiutare la coppia di anziani a riparare la gomma, ma nel trambusto dall’abitacolo è sparito un borsello con portafogli, cellulare e altri oggetti. Erano circa le 13.30 nella zona della stazione centrale.

L’82enne si sarebbe accorto del furto soltanto dopo, quando si è rimesso in marcia insieme alla moglie e si è diretto verso via Taddeo da Sessa, la strada che costeggia il Centro direzionale, poco più di un chilometro da dove era avvenuto il furto.

Qui, accortosi del furto del borsello, l’uomo ha accusato un malore e ha accostato la propria auto per poi accasciarsi. Inutile l’intervento di un’ambulanza che ha effettuato invano una rianimazione cardiopolmonare. L’82enne era morto e, in prima battuta, sua moglie anche lei sotto choc non aveva ancora compreso la portata della tragedia che l’aveva colta. Per ricostruire l’intera dinamica sono da ieri al lavoro gli agenti di polizia della Questura di Napoli, intervenuti in via Taddeo da Sessa dopo pochi minuti dall’avvenimento.


Dopo che l’uomo aveva accostato la propria auto in via Taddeo da Sessa, subito intorno alla vettura si è formato un piccolo capannello di persone per soccorrere la coppia di anziani. Tristissima la scena quando, una volta appurato il decesso di suo marito Antonio, alla signora è stato chiesto se avesse dei figli da avvisare. «Non posso chiamarli - ha detto piangendo la nonna - perché ci hanno appena rubato i cellulari». Inutile anche prestare un telefono alla vedova perché, «non ricordo i numeri dei miei figli a memoria, li avevo salvati in rubrica», ha risposto la donna a chi tentava di aiutarla. Nelle ore successive alla tragedia si era diffusa la voce che l’82enne avesse subito una rapina, ma in realtà dalla Questura hanno fatto sapere che Spinetti non ha subito aggressioni o violenze, ma probabilmente è stato vittima di un furto all’interno della propria vettura. 

Impossibile per gli agenti della Questura raccogliere maggiori informazioni dalla moglie di Spinetti, anche la donna è sotto choc dopo aver appreso della morte di suo marito. Sin da ieri pomeriggio la polizia si è da subito messa al lavoro per acquisire le immagini dei sistemi di videosorveglianza presenti nella zona.

 «Mio marito era molto scosso - ha detto la signora alle persone che si erano fermate per prestare i primi aiuti - dopo aver subito questo furto. Non giriamo in un’auto di lusso, mai ci saremmo aspettati di vederci rubare i nostri oggetti e i cellulari in auto perché la nostra macchina non dovrebbe dare nell’occhio ai malviventi della zona. Anche per questo mio marito è rimasto sorpreso ed evidentemente non ha retto al colpo». 

Stavolta non si è trattato di una rapina o di un’aggressione, ma di una morte scaturita indirettamente ad un evento di microcriminalità. Eppure la situazione della sicurezza a ridosso della stazione di piazza Garibaldi resta oltre i livelli di guardia. Ladri e criminali alla ricerca di prede anche per bottini di poco conto: appena due settimane fa una turista montenegrina fu scaraventata a terra e rischiò la vita in seguito ad uno scippo. Non era neppure un’ora tarda, si era a ridosso delle 21, ma ormai furti, scippi e rapine avvengono a qualsiasi ora del giorno e della notte. «Aumentano le vittime dei delinquenti nel disinteresse generale e - è intervenuto sul caso il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Borrelli - provo sempre più rabbia verso i delinquenti che appestano il nostro territorio ogni giorno. Una situazione che sta diventando inaccettabile».

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