Napoli, Noemi è tornata a casa: la bimba ferita è stata dimessa dal Santobono

Napoli, Noemi è tornata a casa: la bimba ferita è stata dimessa dal Santobono
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Martedì 11 Giugno 2019, 15:21 - Ultimo aggiornamento: 13 Giugno, 11:06

Stava uscendo da un bar alle cinque del pomeriggio, nella centralissima Piazza Nazionale, a Napoli, assieme alla nonna che le aveva comprato le patatine. Gesti normali per una bimba di 4 anni, Noemi, interrotti da uno sparo, da un proiettile che la colpisce al petto, finendo nei polmoni. Condizioni gravissime quando arriva al Santobono, una delicata operazione chirurgica, la respirazione con una macchina di ventilazione e infine la guarigione. Oggi per Noemi la parte più difficile, dopo 40 giorni all'ospedale pediatrico Santobono di Napoli, è finita: gli ultimi esami hanno dato esito positivo, la tac ha dato il via libera e così la bimba è tornata a casa sua con la mamma e il papà, nel quartiere di Poggioreale. «Finalmente siamo a casa e speriamo di riposare tutti insieme. Non ci sembra vero», commenta il padre che in queste settimane ha lasciato l'attività commerciale che gestisce per vivere al Santobono assieme alla moglie, per stare vicini a Noemi grazie a una foresteria messa a disposizione del nosocomio.

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Erano stati gli stessi genitori a chiedere ai medici di poter tornare a casa: lo staff medico ha deciso allora di effettuare una serie di test clinici, tra cui una tac, che hanno dato il via libera alla dimissione, confermando l'evoluzione positiva di una ferita gravissima che gli stessi medici avevano definito «da guerra» dopo l'intervento chirurgico.

Ora Noemi proseguirà a casa la sua terapia riabilitativa. La bimba verrà presa in carico in assistenza domiciliare dall'Asl Napoli 1 secondo la scheda di riabilitazione fornita dal Santobono: a casa di Noemi andrà per un'ora al giorno per cinque giorni a settimana un fisiatra per l'assistenza domiciliare inviato dal distretto di Piazza Nazionale, proprio lì vicino a dove il calvario era cominciato. Questa terapia di riabilitazione durerà un mese, poi Noemi tornerà a visita all'Ospedale Santobono per verificare i suoi progressi fisici.

Intanto è in prigione l'uomo accusato di aver sparato in Piazza Nazionale per colpire Salvatore Nurcaro, rimasto anch'egli ferito. Si tratta di Armando Del Re, 28enne originario di Scampia, che in un video scavalca la piccola rimasta a terra dopo il ferimento.

La vicenda di Noemi ha suscitato grave sgomento e ansia in tutta Napoli, allargandosi anche all'estero: nelle settimane successive alla sparatoria centinaia di persone, e molti bambini, si fermavano all'esterno del Santobono per lasciare un biglietto, un giocattolo, un disegno per Noemi, che ha ricevuto lettere anche da bimbi dall'estero. Forte l'attenzione anche da parte delle istituzioni dello Stato e tra le visite che Noemi ha ricevuto c'è stata anche quella del presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Oggi, poco prima delle dimissioni, il governatore De Luca è stato a trovarla, regalandole la bambola della Sirena Partenope, mascotte delle prossime Universiadi di Napoli, facendo i complimenti allo staff del Santobono. Complimenti ai medici anche dal sindaco di Napoli Luigi de Magistris che che ha definito il ritorno a casa di Noemi «una notizia bellissima».

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