Manager di Tokyo perde a Napoli il cellulare con i biglietti dell'aereo, poi la dichiarazione d'amore per la città

Manager di Tokyo perde a Napoli il cellulare con i biglietti dell'aereo, poi la dichiarazione d'amore per la città
di Paolo Barbuto
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Lunedì 31 Gennaio 2022, 08:23 - Ultimo aggiornamento: 30 Maggio, 14:09

Tatsuya Ishikawa è dirigente di una multinazionale giapponese, in vacanza a Napoli con la moglie durante le feste natalizie, ha vissuto una brutta avventura: addio al cellulare che conteneva tutti i documenti e i biglietti aerei per tornare a casa. Momenti di panico e rabbia, poi la svolta: il signor Ishikawa ha visto un uomo corrergli incontro gridando a voce alta, era l’uomo che guidava il taxi dov’era stato smarrito il telefono, aveva fatto una corsa folle per arrivare in tempo all’aeroporto e consentire all’uomo e alla moglie di rientrare a casa senza problemi. Oggi da Tokyo Tatsuya Ishikawa lancia un messaggio d’amore alla città e di ringraziamento a chi gli ha teso una mano: «Grazie a Napoli, grazie ai tassisti che si sono prodigati per risolvere il nostro problema».

Tutto succede nei giorni di fine d’anno. Tatsuya e la moglie scelgono Napoli per la chiusura delle loro vacanze in Europa, visitano la città, si perdono nel centro storico, scattano foto che ritraggono il panorama mozzafiato. Quando arriva il giorno dell’addio alla città si imbarcano su un taxi in direzione dell’aeroporto. Una volta entrato nello scalo di Capodichino il dirigente giapponese si rende conto di aver lasciato in auto il suo smartphone con tutta la documentazione per il viaggio. La moglie corre all’esterno, va al parcheggio dei taxi, non parla italiano ma i tassisti capiscono il messaggio, intuiscono l’emergenza. Parte il tam-tam via radio che, però non funziona. La donna pesca dalla tasca una ricevuta di quel viaggio in taxi. La traccia è buona, i tassisti chiamano la compagnia, spiegano quel che sta succedendo e chiedono di rintracciare il collega. 

Intanto il manager riesce a recuperare in qualche modo la documentazione necessaria, chiama la moglie, si avviano al gate di partenza con la disperazione di aver perduto il telefono ma, soprattutto, tutti i documenti e le foto che conteneva, compresi gli scatti del loro viaggio a Napoli.

Mentre l’uomo e la moglie sono in coda per le partenze, sentono arrivare qualcuno che urla e si sbraccia. È l’autista del taxi che li ha condotti in aeroporto, ha tra le mani lo smartphone dimenticato.

L’avventura si conclude nella migliore delle maniere.

Però, una volta rientrato in patria, l’uomo decide che bisogna fare qualcosa di più importante. Contatta gli uffici in Italia, chiede che la storia venga raccontata ai giornali «per dare visibilità al gesto esemplare del tassista ed esprimere la sua riconoscenza, ringraziando di cuore il conducente che ha effettuato il servizio e i colleghi che hanno dimostrato altruismo, umanità e grande senso civico, che di questi tempi non sono così scontati».
Insomma, una categoria sempre nel mirino riesce finalmente a mostrare il suo volto umano, altruista, corretto, civile. 

Un evento esattamente identico a quello capitato al signor Ishikawa il 30 dicembre, è successo la settimana successiva a una coppia di turisti di Brescia. Evento-fotocopia: dopo la loro vacanza a Napoli i due visitatori lombardi hanno preso il taxi, sono arrivati in aeroporto e, una volta giunti agli imbarchi, si sono resi conto di aver lasciato sull’auto il telefono con i biglietti e, soprattutto, con il green pass necessario per salire a bordo dell’aereo che li avrebbe riportati a casa.

Anche in questo caso è giunto il momento del panico, solo che sulla strada dei due viaggiatori c’erano gli agenti della sezione turistica della polizia municipale che hanno offerto il loro contributo. Hanno chiesto ai due bresciani tutti i dettagli sul momento del loro arrivo in aeroporto e subito dopo hanno deciso di verificare le registrazioni delle telecamere di sorveglianza dello scalo partenopeo. Con pazienza hanno osservato tutti i taxi e ogni passeggero fino a individuare i due turisti mentre lasciavano l’automobile 

Grazie al numero identificativo di corso Pubblico gli agenti sono riusciti a risalire all’identità del tassista e hanno trovato un modo per contattarlo. Anche in questo caso l’uomo ha compreso l’urgenza della vicenda e ha raggiunto rapidamente l’aeroporto, in tempo per consegnare il telefono ai due viaggiatori e consentire loro di rientrare a casa senza problemi.

 

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