Impassibili i due sovrani, ma la diplomazia spagnola non ha potuto fare a meno di sottolineare l'incidente a quella italiana. E il sovrintendente del San Carlo, presente Mattarella, si è dovuto prontamente scusare. Incidente quindi chiuso anche se ripreso ampiamente dalla stampa spagnola, sia dai siti online che dalle televisioni. Nel palco reale del San Carlo, il sovrano e i due presidenti sono stati salutati dall'inno italiano. Poi è partito l'inno di Spagna.
Il problema - non di poco conto - è stato che la musica è stata accompagnata con le parole del poeta José Mara Pemán, cioè una versione adottata durante il franchismo e poi abbandonata con il ritorno della democrazia. In sostanza oggi l'inno nazionale spagnolo è lo stesso ma si esegue senza parole.
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