Napoli, falso prete con il reddito di cittadinanza denunciato: dalla processione alla richiesta di soldi fuori dalla chiesa

Sono stati sequestrati diversi capi d'abbigliamento ecclesiastici e bigliettini con il nome e i contatti di una onlus su cui sono in corso accertamenti

Napoli, falso prete con il reddito di cittadinanza denunciato: dalla processione alla richiesta di soldi fuori dalla chiesa
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Lunedì 16 Maggio 2022, 19:15 - Ultimo aggiornamento: 17 Maggio, 07:13

Chiedeva offerte e soldi per beneficenza, distribuiva bigliettini con il nome di una onlus (finta) e scattava selfie con i fedeli. C'era solo un piccolo dettaglio: quel sacerdote così zelante non era un sacerdote. I carabinieri lo hanno smascherato dopo averlo notato in azione. Dove? Per esempio lo scorso 3 maggio, quando era in prima linea ad una processione.

E poi ieri, quando chiedeva offerte davanti alla chiesa. Del resto l'ambiente sembrava essere il suo visto che indossava abiti ecclesiastici ma, in realtà, era un truffatore che provava a farsi consegnare offerte da ignari fedeli. La sua "zona di azione" era Ottaviano, comune in provincia di Napoli. Ma ieri il falso prete, anche percettore di reddito di cittadinanza, è stato fermato dai carabinieri che erano già da un pò sulle sue tracce. E per lui è scattata una denuncia. Sessantacinque anni, napoletano, già noto alle forze dell'ordine, non era la prima volta che provava a mettere in atto le sue truffe.

Una decina di giorni fa, infatti, sempre ad Ottaviano aveva partecipato alla processione della Santa Croce.

I carabinieri della locale stazione, che conoscono il clero locale, avevano capito che c'era qualcosa che non andava ed avevano iniziato gli accertamenti. Ieri mattina il falso sacerdote ci ha riprovato, sia all'esterno che all'interno della chiesa. E questa volta non è andata come da copione.

Piazza San Giovanni, messa domenicale affollata, in corso anche le comunioni. Per tutta la mattinata l'uomo si è presentato come sacerdote ai fedeli, ha scattato selfie e a tutti mostrava bigliettini di un'associazione «Centro sociale giovanile onlus» con tanto di nome e del sito dell'associazione, associazione alla quale sarebbero state destinate le offerte, almeno questo era il suo racconto.

I militari, che già lo avevano notato alla processione, questa volta lo hanno fermato. E così hanno scoperto che l'uomo non era affatto un prete e quel sito riportato sui bigliettini non esisteva per niente. Perquisita la sua autovettura, parcheggiata poco distante dalla chiesa, i carabinieri hanno trovato e sequestrato diversi capi d'abbigliamento ecclesiastici ed altri bigliettini che recavano anche un codice iban. Sequestrata anche la documentazione attestante l'associazione, in corso accertamenti volti a verificare l'effettiva esistenza della Onlus.

Non solo, per l'uomo, che è stato denunciato a piede libero per sostituzione di persona, ora scatteranno accertamenti anche sul reddito di cittadinanza: ci saranno, infatti verifiche dei carabinieri in collaborazione con l'Inps.

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