Bus resta incastrato a Napoli: «Al volante un ragazzino di 15 anni»

Bus resta incastrato a Napoli: «Al volante un ragazzino di 15 anni»
di Paolo Barbuto
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Lunedì 20 Luglio 2020, 23:59 - Ultimo aggiornamento: 21 Luglio, 15:00

In una sera del week end un bus dell’Anm a Napoli è stato affidato nelle mani di un ragazzo di 15 anni. La denuncia è esplicita nelle foto e nei video registrati dagli sconcertati automobilisti che hanno assistito alla scena; ne è entrato in possesso il consigliere regionale Francesco Borrelli che ha immediatamente mandato una richiesta di chiarimenti all’Azienda del trasporto pubblico napoletano per capire cosa sia successo e come si sia potuto verificare un episodio del genere.

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La vicenda risale a domenica sera, secondo i testimoni erano da poco trascorse le 22 e alcune auto si sono ritrovate coinvolte in un piccolo blocco stradale all’altezza della rotatoria fra via Manzoni e via Caravaggio: «C’era un autobus che andava in direzione di Corso Europa e non era riuscito ad affrontare correttamente la curva della rotatoria - spiega uno dei testimoni che ha registrato un video - così le auto si sono incolonnate e tutta l’attenzione è finita sul bus. Ci siamo resi conto che alla guida c’era un ragazzino, avrà avuto quattordici o quindici anni».
 


Proprio il momento di difficoltà causato dalla curva affrontata in maniera sbagliata ha fatto uscire dall’ombra un accompagnatore del ragazzo, un uomo adulto. Nel momento di massima difficoltà, con il mezzo praticamente fermo, perché chi era al volante aveva paura di colpire le auto in sosta attorno alla rotatoria, s’è palesato un uomo, capelli bianchi e mascherina sul volto, che ha afferrato con forza il volante e ha consentito al bus di effettuare correttamente la curva: «Di primo acchito ho pensato che fosse il padre del ragazzo - sostiene l’uomo che ha assistito alla vicenda - e che stesse facendo un po’ di “scuola guida” come talvolta si fa con i ragazzi. Solo che in questo caso non era un’auto ma un pullman di linea della città di Napoli e il ragazzino era troppo giovane per essere già in possesso di un foglio rosa o qualcosa del genere».

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Subito dopo aver superato l’impasse il mezzo ha proseguito il suo percorso in direzione del Vomero. Al momento in cui è stato intercettato con il giovanissimo alla guida, il bus non aveva un’insegna accesa, sembrava in fase di rientro a un deposito. Però anche il percorso seguito da quel bus ha destato qualche perplessità.

L’ipotesi più probabile è che un autobus che si trova lungo quel percorso sia uscito dal deposito di Cavalleggeri che, però, si trova in direzione esattamente opposta a quella che ha seguito il bus dopo aver superato il problema alla rotonda di via Manzoni. Ovviamente potrebbe essere stato diretto a uno dei tanti altri depositi sparsi per la città dove l’autista avrebbe dovuto riportarlo alla fine del turno. Tutta questa porzione della vicenda la ricostruirà l’Anm che ha già avviato un’indagine interna sulla questione.

A chiedere conto all’azienda di trasporti napoletana della vicenda del giovanissimo alla guida è stato il consigliere regionale Borrelli: «Le immagini dei video e le fotografie non lasciano adito a dubbi, ma voglio essere certo che le cose stiano come hanno denunciato i cittadini, perciò ho inviato una nota all’Anm chiedendo che sia fatta totale chiarezza. In cuor mio spero che si tratti di un abbaglio ma, purtroppo, ho il sospetto che sia tutto vero: un quattordicenne alla guida di un bus di Napoli. Che follìa sarebbe».

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