Napoli, simulano un'emergenza per farsi largo nel traffico e pubblicano il video su TikTok: la guidatrice sarebbe un'infermiera

A bordo dell’autovettura tre donne: la guidatrice, chi le è seduta di fianco che sventola un fazzoletto dal finestrino e un’altra donna sui sediolini posteriori che riprende la scena con lo smartphone

Napoli, simulano un'emergenza per farsi largo nel traffico e pubblicano il video su TikTok: la guidatrice sarebbe un'infermiera
di Valentino Di Giacomo
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Venerdì 4 Novembre 2022, 09:52 - Ultimo aggiornamento: 09:54

Fingono un’emergenza da pronto soccorso sventolando un fazzoletto bianco per farsi spazio tra il traffico in un’intasatissima Galleria Vittoria, ma non soddisfatte di simulare una grave condizione di pericolo, pubblicano anche la loro “bravata” su TikTok, filmandosi mentre scorazzano a bordo di una Fiat 500 X. A bordo dell’autovettura tre donne: la guidatrice, chi le è seduta di fianco che sventola un fazzoletto dal finestrino e un’altra donna sui sediolini posteriori che riprende la scena con lo smartphone. «Andiamo al pronto soccorso, lei non si sente bene», dicono nel video per poi lamentarsi delle auto che non lasciano spazio alla propria vettura urlando loro «scostumati, non si tolgono davanti» e poi suonano il clacson a tutta forza per invogliare le altre macchine a spostarsi e lasciarle passare. Ridono di gusto, come se simulare una corsa in ospedale fosse qualcosa di cui vantarsi. A pubblicare il video è stato il consigliere regionale e neo parlamentare di Europa Verde, Francesco Emilio Borrelli. Dopo poche ore l’account che aveva pubblicato il video su TikTok lo ha però cancellato. Inutile, la protagonista sarebbe stata già individuata.

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A guidare la vettura - secondo quanto poi ricostruito dall’associazione “Nessuno tocchi Ippocrate”, che da tempo si occupa di difendere il personale sanitario da aggressioni e vessazioni - sarebbe proprio un’operatrice sociosanitaria di una clinica della provincia di Napoli. Dalle immagini e dalle storie pubblicate sui social network dalla donna che ha condiviso il video della Galleria Vittoria, si sarebbe riusciti a risalire sia al nominativo della presunta infermiera che alla targa della Fiat 500 X. Tutto il materiale è stato inoltrato al Comando della polizia municipale partenopea. «Abbiamo raccolto queste segnalazioni e - spiega il Comandante Ciro Esposito - svolgeremo ora tutti gli accertamenti necessari perché è molto grave che chiunque possa simulare un’emergenza medica solo per aggirare il traffico».

Sarebbe ancor più grave se davvero a simulare un’emergenza medica fosse proprio chi ben conosce i drammi e le sofferenze che bisogna affrontare ogni giorno nei pronto soccorso. «Sarebbe davvero gravissimo se si trattasse di un sanitario e - dice Borrelli - ho chiesto alla clinica se la segnalazione che è giunta su questa donna sia veritiera. Andrebbero presi provvedimenti seri, anche farle perdere il posto di lavoro perché una persona simile non merita di far parte del personale sanitario». 

Video

Il filmato caricato dura meno di venti secondi, forse pochi per constatare se le donne abbiano proseguito con la loro messinscena e si siano fatte lasciare effettivamente spazio, oppure se la loro bravata si sia limitata a quei pochi secondi. Non è chiaro quali conseguenze possa avere la segnalazione nei confronti delle due donne, ma intanto l’associazione “Nessuno tocchi Ippocrate”, attraverso la propria pagina Facebook, individua i possibili reati nei quali le donne potrebbero incorrere, notando pure che la vettura era sprovvista dello specchietto retrovisore al lato guida. «Speriamo - scrivono - che queste donne vengano identificate dalle istituzioni e processate per procurato allarme, articolo 658 del codice penale; sanzionate per l’art 156 codice della strada, uso dei dispositivi di segnalazione acustica; sanzionate per l’art 72 codice della strada, assenza di specchietto retrovisore sinistro; sanzionate per l’art 172 del codice della strada, assenza di cintura di sicurezza». Dai loro calcoli la guidatrice incorrerebbe in un totale di 212 euro di verbale e meno 5 punti sulla patente per violazione del codice della strada. Ai quali aggiungere una condanna penale per procurato allarme. «Già immaginiamo - scrive l’associazione - la risposta dei soggetti coinvolti in questo video: “ma la ragazza stava male davvero, non era uno scherzo”. Menomale che gli accessi al pronto soccorso sono tutti registrati. Ironicamente siamo contenti che le signore siano arrivate in tempo agli chalet di Mergellina per festeggiare il compleanno della loro amica, certo seminando il panico, ma almeno hanno trovato posto a sedere per una serata top. Lo si evince dai video pubblicati subito dopo».
 

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