Il capotreno ha avvertito la centrale operativa delle ferrovie ed il Centro Operativo della Polizia Ferroviaria e ha chiesto di poter riportare il treno in stazione perché, a seguito delle percosse subite, non era in grado di portare a termine il servizio.
Il convoglio dell'alta velocità è stato quindi fatto rientrare mentre tutti i macchinisti dei treni in partenza ed in arrivo sono stati allertati affinché procedessero a «passo d'uomo» adottando le previste cautele per la presenza di persone estranee sui binari. Giunto in stazione, il capotreno è stato trasportato presso l'ospedale Loreto Mare dove gli sono state diagnosticate contusioni multiple, traumi e abrasioni guaribili in 6 giorni. Il treno, ripartito dopo la sostituzione del dipendente, ha maturato circa un'ora di ritardo. Il pquarantaduenne, rintracciato dagli agenti della Polizia Ferroviaria lungo i binari mentre tentava di raggiungere la stazione, è stato fermato e condotto negli uffici di Polizia dove gli sono stati contestati i reati di messa in pericolo della sicurezza dei pubblici trasporti, interruzione di pubblico servizio e resistenza ad incaricato di pubblico servizio. L'uomo, arrestato, è stato portato a casa sua, agli arresti domiciliari.
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