Ripulisce l’area verde dai rifiuti a Padova, poi pianta i fagioli: 118 euro di multa

All'uomo è stato anche ordinato di ripristinare l'area come l'aveva trovata

Ripulisce l area verde dai rifiuti a Padova, poi pianta i fagioli: 118 euro di multa
di Marco Aldighieri
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Sabato 3 Giugno 2023, 12:05 - Ultimo aggiornamento: 12:06

PADOVA - Res pubblica, la cosa pubblica. Ogni cittadino dovrebbe averne cura e rispetto. Ma guai al fai da te: riparare il bene comune a tutti può essere molto pericoloso per le proprie tasche. All’inizio di maggio in Brianza un pensionato, stanco di avere quella buca sulla strada comunale davanti a casa, dopo avere chiesto più interventi alle istituzioni per ripararla, si è rimboccato le maniche e l’ha chiusa. Un errore, perché il giorno dopo sono arrivati gli agenti della municipale e lo hanno multato. Non solo, gli è stato ordinato di ripristinarla come la aveva trovata. Un anziano troppo “zelante” per le autorità. Così come lo è stato alla fine di marzo un cittadino cinese residente in via Camporese a Ponte di Brenta. Bayi, il suo nome italiano è Ivano, 56 anni sposato e con tre figli, ha pensato di ripulire un terreno comunale abbandonato presente all’interno di un quadrilatero di palazzi.

IL FATTO Lo straniero, a Padova con la famiglia da vent’anni, prima di entrare in azione ha chiesto agli altri residenti se erano d’accordo nel bonificare quella piccola discarica con tanto di topi.

Ricevuto il benestare collettivo si è messo all’opera. Prima ha raccolto cartacce, immondizia e 37 bottiglie di birra, e poi ha iniziato a dissodare il terreno. Quando viveva in Cina abitava in campagna e da buon contadino, per ridare vita a quel pezzo di terra, ha seminato fagiolini e carote. La comunità ha approvato, tutti contenti di poter riutilizzare quel giardino, tranne un residente. L’operato del cittadino cinese proprio non gli è piaciuto, così ha chiamato i vigili urbani.

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IL CONTROLLO Il signor Ivano il 30 marzo, mentre stava curando l’area verde comunale, ha ricevuto la visita di un paio di agenti della polizia locale. L’11 di aprile si è visto recapitare un verbale di contestazione dal Comune di Padova. “Ha violato il regolamento di polizia urbana in quanto il giorno 30 marzo 2023 alle 17.50 in via Camporese 2/B quale soggetto non autorizzato, estirpava il manto erboso dell’aiuola comunale posta sulla pubblica via vangando il terreno. Si intima il trasgressore di provvedere ad idoneo intervento volto al ripristino dei luoghi, nella fattispecie intervento di livellamento del terreno, entro il termine di 10 giorni dalla notifica del presente verbale”. In aggiunta, Ivano è stato anche raggiunto da una multa di 118 euro e 54 centesimi. Tanto gli è costato eliminare la piccola discarica e seminare ortaggi, perché l’ammenda da bravo cittadino l’ha subito pagata. Ma ha fatto anche di più, come ordinato dalla polizia locale ha livellato il terreno. Tutto è tornato come prima.

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LA FAMIGLIA «Mio padre non ha dimestichezza con la lingua italiana e forse è stato vittima di un malinteso, tutto si poteva risolvere senza multarlo» ha detto la figlia Tina, 22 anni, nata in Italia, e studentessa alla Facoltà di lingue orientali all’Università Ca’ Foscari di Venezia. «Quel pezzetto di terra - ha ripreso la ragazza - è abbandonato da anni ed era diventato una discarica a cielo aperto, dove era stata pure segnalata la presenza di topi. Quando mio padre ha ripulito l’area ha anche raccolto 37 bottiglie di birra vuote. La sua idea era quella di tenerla pulita e utilizzarla in piccola parte per seminare fagiolini e carote. Ma il suo intervento non è piaciuto a un residente che ha chiamato la polizia locale. Tutti gli altri residenti invece avevano approvato la sua azione». Alla fine la figlia ha lanciato un appello a Palazzo Moroni: «Mio padre ha già pagato la multa, ma spero che il Comune intervenga per restituirgli la somma».

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