È morto a causa del Covid il farmacista Renzo Belli. Aveva 76 anni ed era di Concordia sulla Secchia (Modena), uno dei comuni colpiti dal terremoto del 2012. Belli è diventato famoso per le straordinarie azioni di solidarietà messe in campo in quella vicenda. Si era adoperato, si era rimboccato le maniche per "tenere botta" (questa era la frase fulminante che in quei giorni e nei lunghi mesi dopo sarebbe rimasta la parola d'ordine nella Bassa modenese): aveva tenuto aperta la sua farmacia e messo la sua villa di Concordia a disposizione degli sfollati della zona, aveva montato lì tende e cucine da campo, una grande tensostruttura per permettere a chi non aveva più un tetto di incontrarsi, parlarsi, pregare, condividere parole e pensieri. Una piazza, quando non c'era più una piazza. Lo aveva chiamato "Campo paradiso" e aveva ospitato almeno cento concittadini. La sua casa era diventata un punto di riferimento come fosse un centro di protezione civile. Ed è per questo che nel 2017, il 2 giugno in occasione della Festa della Repubblica, gli consegnarono la medaglia d’oro al valor civile per «premiare atti di eccezionale coraggio che manifestano preclara virtù civica e per segnalarne gli autori come degni di pubblico onore» e arriva nella Bassa, a Concordia sulla Secchia.
Nel 2018, in occasione del Natale la sua farmacia aveva donato alla popolazione di Concordia un defibrillatore cardiaco.
Tantissimi i messaggi commossi di saluto a Renzo, tantissimi ricordi della sua generosità. «Ciao Renzo, Sei stato un fantastico farmacista volontario. Siamo sicuri che lassù stai già organizzando qualcosa di speciale. Un affettuoso abbraccio a Carla da tutti noi dell' Associazione Nazionale Farmacisti Volontari», questo è solo l'ultimo messaggio che è arrivato sulla bacheca Facebook di Renzo Belli.
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