«Stiamo considerando di celebrarlo all’aperto» ha detto don Francesco Pierpaoli. Una soluzione che permetterebbe una migliore gestione del distanziamento e una maggiore partecipazione. Si prevede, infatti, che la presenza sia assai nutrita perché una simile tragedia tocca le corde profonde dell’animo, sia individuale sia di un’intera città, e perché Elisa era «conosciuta e stimata», racconta don Francesco. Sui social è stato un rincorrersi di messaggi pieni di commozione, amicizia e rimpianto per una giovane piena di interessi («Si dedicava anche al teatro») e molto attiva nella vita parrocchiale.
Dalle prime ricostruzioni sembra che sia stata colta dal malore poco dopo avere animato un gioco a quiz in un bar a Centinarola. In segno di lutto sospesa la camminata diocesana da Fossombrone al bosco delle Cesane, cui Elisa avrebbe dovuto partecipare.
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