Successivamente è stato posto in respirazione extracorporea e trasferito in terapia intensiva di Cardiologia, reparto dove si trova la macchina che gli consentiva di sopravvivere. Il giovane è morto ieri. Il caso viene giudicato dagli stessi sanitari rarissimo se non unico. Il giovane, avrebbe manifestato segni di ripresa per la leucemia ma sarebbe diventato immunodepresso. Affetto anche da una polmonite, non avrebbe resistito dunque a un attacco di morbillo. Saranno esami più approfonditi ad accertare le cause della morte.
In terapia intensiva la vittima è stata curata da una equipe costituita da cardiologi, infettivologi, ematologi, pneumologi che si sono riuniti quotidianamente. Settimane fa si era verificato un primo caso di sospetto decesso per morbillo, in seguito al quale l'azienda sanitaria del luogo ha avviato un massiccio esame, anche tra i dipendenti.
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