Modena, imprenditore italiano denuncia: «Mia moglie come Saman, ho sposato una donna marocchina e temo che i suoi familiari la uccidano»

Giorgio Pagano, 44 anni, ha sposato una ragazza marocchina: "Picchiata dalla zio e minacciata di morte solo perché ha sposato un italiano"

Modena, imprenditore italiano denuncia: «Mia moglie come Saman, ho sposato una donna marocchina e temo che i suoi familiari la uccidano»
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Sabato 4 Febbraio 2023, 08:42

Quattro anni fa vide una foto di quella che sarebbe diventata sua moglie e si innamorò a prima vista. Cominciarono a scriversi, con il consenso della madre di lei, e in breve tempo si fidanzarono fino a  sposarsi con una cerimonia in Marocco. Ma quelle nozze, spinte proprio dalla famiglia di lei, da cui sono nate due bimbe, in realtà dovevano servire solo a far ottenere a Boutania il permesso di soggiorno in Italia. E dopo il matrimonio per Giorgio Pagano, 44 anni, che vive a Castelfranco Emiliano è iniziato l''incubo. 

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Le minacce

«Temo che mia moglie Boutania possa finire male, proprio come la povera Saman, la ragazza pachistana di Novellara uccisa dai familiari. Boutania invece è marocchina, ma suo zio e sua madre non hanno mai accettato che mi sposasse», racconta al Corriere Della Sera.

Lui è costretto sulla sedia a rotelle da una malattia degenerativa, quindi non può proteggere sua moglie quando lei esce: «Se resto a casa e lei è fuori ho ancora più paura - racconta -, viviamo quasi come reclusi, come pentiti di mafia. Boutania è stata minacciata e picchiata da suo zio più di una volta. E con sua madre non parla più da tre anni: l'unico torto che abbiamo agli occhi di molti suoi parenti marocchini, è quello di esserci innamorati».  


«Suo zio Mohamed - racconta - l'ha minacciata e aggredita più di una volta. Proprio oggi in tribunale a Modena c'è stata un'altra udienza del processo a suo carico. La sentenza è attesa a luglio, ma intanto noi viviamo nel terrore. Boutania è stata colpita una volta con un pugno davanti a me, un'altra quando si trovava in casa di sua madre, le ha lanciato un oggetto in fronte, un'altra volta ha tentato di investirla mentre lei aveva la bimba nel passeggino. Le diceva parolacce perché lei ama vestire all'occidentale e soprattutto le imponeva di non frequentarmi più, "una marocchina deve sposare un marocchino" le urlava».  «Se torniamo in Marocco - dice - ci ammazzano. Non sto esagerando, sappiamo che c'è gente pronta a farlo per lavare quella che molti di loro ritengono una colpa gravissima: Boutania ha sposato me e poi ama anche vestire all'occidentale, atteggiamenti che ancora in troppi non tollerano».

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