Milite Ignoto, a Bari un francobollo celebrativo per il centenario

Stampato dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato. Guerini: «Celebrarlo significa diventare tutti padri, madri, fratelli e sorelle di quei militari che riposano nei nostri Sacrari e di cui ancora non conosciamo il nome»

Milite Ignoto, a Bari un francobollo celebrativo per il centenario
di Ebe Pierini
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Mercoledì 20 Ottobre 2021, 11:35

Un francobollo dedicato al centenario del Milite Ignoto. Stampato dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, in una tiratura limitata di centocinquantamila esemplari raffigura il Milite Ignoto e la statua della Dea Roma incastonati nel complesso monumentale del Vittoriano, conosciuto anche come Altare della Patria, monumento nazionale italiano tra i più rappresentativi. È stato presentato ufficialmente nella splendida cornice del teatro Petruzzelli di Bari alla presenza del Ministro della Difesa Lorenzo Guerini, del Vice Ministro dello Sviluppo Economico Gilberto Pichetto Fratin, del sindaco di Antonio De Caro, dell'ingegner Matteo Taglienti dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, del dottor Fabio Gregori delle Poste Italiane, del generale Gualtiero Mario De Cicco Commissario Generale per le Onoranze ai Caduti e di Lamberto Rosa dell’Associazione Fortemaso che ha promosso il concorso “Un francobollo per il Centenario del Milite ignoto” al quale hanno preso parte gli studenti dei Licei della provincia di Vicenza.

Riemerso 38 anni fa tra i ghiacci delle Dolomiti: ora il milite ignoto ha un nome

Nella veste di moderatore, il professor Antonio Felice Uricchio già rettore dell’Università degli Studi di Bari. Presenti inoltre, autorità civili e militari, studenti delle scuole di secondo grado di Bari.
La cerimonia si è aperta con un breve concerto della Fanfara dell’Aeronautica Militare di Bari.

Precedentemente, il Ministro Guerini si era recato al Sacrario Militare dei Caduti d’Oltremare per deporre una corona d’alloro omaggio a tutti i Caduti.

Milite Ignoto, al teatro di Bari il francobollo dedicato al centenario

«Celebrare il Milite Ignoto significa diventare tutti padri, madri, fratelli e sorelle di quei militari che riposano nei nostri Sacrari e di cui ancora non conosciamo il nome – ha sottolineato il Ministro Guerini - Significa ricordare, interrogare le nostre coscienze e, nel contempo, conoscere la storia del nostro Paese. Conoscere come si è formato il nostro sentimento di unità nazionale, quali passi il Paese ha dovuto compiere, quali battaglie ha dovuto combattere, quali sofferenze ha dovuto patire, quali speranze ha saputo condividere. Una guerra mondiale per la platea dei Paesi coinvolti, che entrò nelle comunità civili, devastò territori. Ecco, quel Paese così prostrato, pur vittorioso, è un Paese che nella celebrazione del Milite Ignoto cent'anni fa trovò un momento di grande unificazione». Agli studenti, il Ministro ha rivolto l’invito a coltivare la memoria per costruire il futuro. «Coltivare la memoria non significa custodire lo scrigno che contiene le ceneri, ma alimentare il fuoco che ci riscalda e ci consente di guardare avanti con speranza, con ottimismo e volontà di farcela il nostro futuro» ha aggiunto. Il Ministro Guerini e il Vice Ministro Pichetto Fratin hanno quindi proceduto all’annullo filatelico.

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