Precipita dalla finestra per fuggire dal fidanzato: l'uomo è l'aggressore seriale "guru del corallo"

Precipita per fuggire dal fidanzato che la teneva segregata: l'uomo è l'aggressore seriale "guru del corallo"
2 Minuti di Lettura
Mercoledì 5 Giugno 2019, 13:24 - Ultimo aggiornamento: 19:22

Una ragazza di 26 anni è precipitata questa mattina nel cortile di un palazzo di via Biella, nel quartiere Barona di Milano: un volo dal secondo piano, per scappare dal suo fidanzato che la teneva prigioniera da quattro giorno costringendola anche ad entrare in una vasca di acqua ghiacciata. L'aguzzino si chiama Giacomo Oldrati, ha 40 anni e di lui si era già parlato in passato: nel 2012 fu infatti arrestato per una serie di violenze avvenute a Bologna nei confronti di quattro ragazze, tra cui la fidanzata dell'epoca.

Azzannata da un dobermann davanti alla figlia: «Nessuno ha mosso un dito, il padrone rideva...»

La 26enne conosceva il passato del suo fidanzato, i problemi psichici e le oscillazioni violente del suo carattere ma, nonostante l'opposizione della propria famiglia, ha comunque deciso di restargli vicino. Fino a ieri mattina, quando è scappata dalla finestra al secondo piano dell'appartamento dove quell'uomo la teneva prigioniera da quattro giorni: la giovane è precipitata nel cortile, una condomina l'ha trovata nuda, spaventata e in stato di choc per diverse fratture dovute al salto e alle botte subite nei giorni precedenti.

L'anziana l'ha accompagnata da un commerciante sulla strada, le hanno dato qualcosa con cui coprirsi e hanno avvertito la polizia. Pochi minuti dopo gli agenti hanno arrestato in quella casa il suo compagno per sequestro di persona e lesioni aggravate. Inizialmente si è mostrato disponibile, poi si è scagliato contro i poliziotti ed è stato bloccato grazie allo spray al peperoncino.

Sabato scorso la 26enne ha mentito ai genitori dicendo che avrebbe incontrato un amico, in realtà ha raggiunto Oldrati nell'appartamento di via Biella che gli era stato dato in concessione dal nonno. Qui è stata picchiata con schiaffi, pugni e calci, trascinata per i capelli. Domenica la situazione si è calmata, sono usciti a fare una passeggiata ma al rientro alle 22 è scoppiata di nuovo la furia di Oldrati, fisica e verbale.

Il lunedì i genitori della ragazza sono andati a cercarla in via Biella ma sono stati respinti da entrambi al citofono. Ieri la 26enne ha avvertito al lavoro che non sarebbe andata ed è stata costretta a entrare nella vasca di acqua gelida riempita dal 40enne. Appena quest'ultimo si è distratto, lei è scappata dalla finestra. Si è calata senza problemi al piano inferiore ma arrivata al primo ha perso la presa ed è rovinata al suolo riportando ferite guaribili in 40 giorni. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA