Covid, protesta di 14 migranti positivi ricoverati a Foggia: «Vogliamo tornare a lavorare». E lanciano oggetti dalla finestre

Covid, protesta di 14 migranti positivi ricoverati a Foggia: «Vogliamo tornare a lavorare». E lanciano oggetti dalla finestre
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Giovedì 3 Settembre 2020, 10:32 - Ultimo aggiornamento: 12:14

«Vogliamo tornare a lavorare». Quattordici cittadini africani positivi al Covid, tutti asintomatici e ricoverati nel reparto post acuzie dell'Ospedale D'Avanzo di Foggia, hanno protestato ieri sera perché pretendevano di essere dimessi per poter ritornare al lavoro nei campi. Sul posto sono intervenuti gli agenti della polizia che hanno immediatamente riportato la calma, ma anche i mediatori culturali e il personale medico. I migranti ricoverati provengono da Guinea, Gambia e Nigeria. «Sono in costante contatto con il questore di Foggia - ha dichiarato il direttore generale Vitangelo Dattoli. La situazione è sotto controllo, la polizia ha presidiato la struttura tutta la notte. Dei 14 stranieri tre sono quelli più facinorosi».

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«Intanto - prosegue - in giornata potrebbero essere dimessi già 4 pazienti africani». A quanto si apprende la protesta è iniziata verso le 14, poi la situazione sembrava rientrata; ma alle 20 è arrivata una nuova richiesta di intervento alla polizia perché i migranti stavano lanciando degli oggetti dal terzo piano della struttura sanitaria. Fortunatamente dopo l'intervento sia dei mediatori culturali che degli agenti la situazione è tornata alla normalità.

 

 

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