Migranti, Mattarella: «Serve gestione comune, l'Europa rischia di essere travolta»

Migranti, Mattarella: «Serve gestione comune, l'Europa rischia di essere travolta»
2 Minuti di Lettura
Venerdì 11 Ottobre 2019, 12:19 - Ultimo aggiornamento: 12:48

Come gestire insieme il problema dei flussi, dall'accoglienza ai rimpatri, e come adattare la sicurezza interna dell'Unione europea alle nuove sfide internazionali. Senza dimenticare l'integrazione europea e i problemi di Bilancio. Ecco il canovaccio delle discussioni di quest'anno al tradizionale vertice del "gruppo di Arraiolos" che si svolge ad Atene. Il nome Arraiolos viene dalla cittadina portoghese dove il gruppo si riunì la prima volta nel 2005. Si tratta di una riunione informale che riunisce molti capi di Stato europei - oggi ad Atene ne sono presenti 13 - permettendogli di approfondire temi che riguardano il futuro prossimo dell'Unione. Essendo un gruppo informale non sono previsti documenti finali. Per l'Italia è presente il presidente Sergio Mattarella che è intervenuto sul problema dei migranti.

LEGGI ANCHE...>  Lapo Elkann: «Migranti? Parola denigratoria, preferisco chiamarli nuovi italiani»


«Rimane innanzitutto il dovere morale di salvare le vite umane e di cancellare questo ignobile traffico di esseri umani, che rispetto alle nostre coscienze è un costante rimprovero» ha detto.   «Dobbiamo insieme costruire strumenti adeguati per una gestione comune e sostenibile del fenomeno migratorio, evitando la rimozione del problema o il tirarsene fuori, perchè questo esporrebbe l'Europa nei prossimi decenni ad essere travolta dal fenomeno stesso. Occorre una gestione comune, lo ripeto, che abbia la capacità di affrontare e governare il fenomeno. Se non è governato, diventerà una condizione che travolge il continente. Rimane il dovere morale di salvare le vite umane e cancellare l'ignobile fenomeno del traffico di esseri umani. In questo momento la rotta più battuta è quella orientale, ma per questo occorre una gestione comune che tenga conto dei problemi e trovi un punto d'incontro per l'Unione».

© RIPRODUZIONE RISERVATA