Medicane, allerta rossa per l'uragano Sicilia. Allagamenti a Siracusa, Augusta isolata. In diretta live i movimenti del fronte del maltempo

Il ciclone Apollo fa danni sull'isola: gli aggiornamenti. Il presidente Musumeci: restate in casa

Medicane, allerta rossa in Sicilia, in arrivo grandinate. A Catania sacchi di sabbia davanti ai negozi
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Giovedì 28 Ottobre 2021, 16:32 - Ultimo aggiornamento: 21 Febbraio, 01:51

Un occhio al cielo, l'altro alle app sulle previsioni meteo consultate compulsivamente per controllare in diretta live i movimenti del fronte del maltempo. Tra la Calabria meridionale e la Sicilia orientale sale la preoccupazione per l'arrivo in queste ore dell'uragano Medicane, il ciclone che potrebbe riportare piogge molto intense come quelle giorni scorsi nella piana catanese dove sono caduti fino a 300 millimetri d'acqua in due ore. Tre le vittime, trascinate vie da acqua e fango. 

I venti, oggi (venerdì 29 ottobre) e domani, potrebbero superare i 100 chilometri orari, con mareggiate e onde alte fino a 4 o 5 metri. Medicane potrebbe insomma diventare un uragano di categoria 1, la più bassa delle 5 previste: una scala che siamo abituati a sentire per gli eventi estremi negli Stati Uniti e nei Caraibi.

«La perturbazione oggi ha colpito in piena la provincia Aretusea, ma soprattutto le aree di Siracusa, Priolo, Melilli, Floridia e Augusta - ha detto il capo del Dipartimento regionale della Protezione civile, Salvo Cocina, facendo un punto sull'emergenza meteo nella parte orientale dell'isola -. Nelle ultime sei ore sono caduti oltre 120 millimetri di acqua e, addirittura, per alcuni fluviometri anche 150 millimetri.

La perturbazione si sta spostando a Nord, ma non sappiamo in che modo colpirà e con quale intensità».

Strade allagate nel Siracusano, isolata Augusta

La situazione più compless da questa mattina è su Siracusa. Allagamenti e strade interrotte in tutta la provincia. La pioggia è caduta con intensità su tutto il territorio e le previsioni sono in peggioramento. L'invito della Prefettura è limitare al massimo gli spostamenti da e per i luoghi di lavoro. Questa mattina massimo stato di allerta. Augusta è isolata, perché gli ingressi della città sono bloccati per allagamenti in entrata ed in uscita e non è possibile intervenire al momento con le pompe idrovore. Per poter accedere alla città è necessario usare strade alternative. 

«E la situazione purtroppo peggiora - dice il sindaco Giuseppe Di Mare -. Il maltempo ci ha dato tregua solo mezz'ora. Ma adesso piove ancora e si è alzato vento. Possono transitare solo i pullman. Alle 11 avevo un dato ufficiale di 120 mm di acqua caduta. Adesso mi dicono ufficiosamente che siamo a 160 mm. Gli allagamenti sono ovunque. Sono vicino al lungomare Rossini e vedo onde alte quattro metri legate al forte vento che si sta alzando. Stiamo monitorando le criticità. Il mio è un appello ai cittadini a restare a casa».

Di Mare ha evidenziato i «diversi interventi effettuati dai volontari per portare medicinali e assistenza a tanti anziani. Adesso i volontari sono stremati ma so che stanno arrivando i rinforzi». Il sindaco di Augusta è preoccupato anche per quanto succederà domani: «Quando l'emergenza sarà passata - sottolinea - bisognerà capire quali saranno le condizioni della città: dovremo effettuare il controllo delle strutture pubbliche ed in primo luogo delle scuole. Dovremo capire cosa ci ha lasciato Apollo».

Musumeci: tutti mobilitati, restate in casa

«La Protezione civile regionale, con le Prefetture, monitora costantemente la situazione e lo spostamento del ciclone che sta interessando la parte sud orientale dell'Isola. I nostri uomini sono tutti mobilitati da ieri sera, pronti ad accorrere dove si rendesse necessario. Invito tutti alla prudenza, a restare ancora a casa, ad aspettare l'evoluzione delle prossime ore. Solo in tarda serata potremo tentare di fare un bilancio», ha detto il presidente della Regione siciliana Nello Musumeci in merito all'emergenza meteo che continua a interessare la Sicilia ancora in queste ore. 

«Il ciclone dall'aerea sud del Ragusano - sottolinea il presidente Musumeci - sale verso la provincia di Siracusa e tra qualche ora dovrebbe raggiungere quella di Catania. Non ci sono feriti, ma strade interrotte e mareggiate violente. Danni diffusi ovunque e disagi per qualche automobilista imprudente».

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Famiglia soccorsa in gommone

A Siracusa una famiglia, rimasta isolata per gli allagamenti nella zona dei Pantanelli, è stata soccorsa con un gommone dai volontari della Protezione civile. Gli uffici comunali stanno inoltre predisponendo il trasferimento di 25 ospiti di un resort nella zona balneare dell'Arenella. Alcune abitazioni al pianterreno nella zona della Borgata sono allagate. Sono state chiuse numerose strade: l'ingresso nord della città (Targia), viale Epipoli, strada Tremmilia, zona Pantanelli, via Ermocrate e viale Regina Margherita. Ha esondato il torrente Mortellaro e la strada Ognina-Fontane Bianche è chiusa. Almeno cinque gli interventi per alberi caduti. La Protezione civile monitora la situazione dei fiumi Ciane e Anapo.

Gli allagamenti

L'autostrada per Catania è interrotta all'altezza dello svincolo di Cava Sorciaro in entrambe le direzioni e quindi uscita obbligatoria allo svincolo Melilli per chi procede da Catania verso Siracusa o uscita Priolo sud per chi da Siracusa va verso Catania. Viabilità provinciale in crisi: interrotte alcune strade provinciali come la 36, Solarino-Priolo, con massi sulla carreggiata per un costone roccioso che ha ceduto e allagamenti, la provinciale 90 e la provinciale 5 nella zona montana, o la provinciale 14 in direzione Canicattini dove c'è un albero caduto in strada. Anche a Siracusa diverse strade sono bloccate per allagamenti: via Ermocrate, la Targia (ingresso nord della città), e nella zona dei Pantanelli. E il vento, che soffia con raffiche da 64 chilometri orari, ha portato diversi grossi rami in strada.

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La notte di maltempo in Sicilia

È stata una notte di pioggia battente quella trascorsa nella Sicilia Orientale con venti sostenuti per effetto del "Medicane" denominato Apollo. Forti temporali si sono registrati e continuano a cadere soprattutto nel Siracusano e nel Ragusano. Pioggia anche a Catania che è stata però al momento meno colpita. La situazione è definita "in evoluzione", ma al momento non si segnala alcuna criticità importante e nessun danno è stato segnalato a persone o cose dalla Sala Operativa della protezione civile siciliana che è aperta a San Giovanni la Punta, nel Catanese, e continua a monitorare la situazione. L'unico allagamento segnalato è, al momento, è quello della sede stradale di Priolo Gargallo che ha portato alla chiusura alla circolazione lungo la strada statale 114 nei pressi dell'uscita di Cava Sorciaro. Sul posto presente personale di Anas, Polizia Stradale e di volontari che stanno sta operando con la pompa idrovora. Tecnici e volontari, in collaborazione con le forze messe in campo anche dai Comuni, forze dell'ordine, vigili del fuoco, militari e associazioni continuano a monitorare costantemente i territori per accelerare interventi se necessari.

Scuole chiuse alle Eolie

Scuole chiuse, a causa del maltempo, alle isole Eolie. Lo ha deciso il sindaco di Lipari Marco Giorgianni dopo l'allerta rossa della Protezione civile.

Catania barricata in attesa dell'uragano Medicane

A Catania ieri poca gente in giro, negozi chiusi e sacchetti di sabbia, cartoni, cellophane e tavole di legno a proteggere ingressi e vetrate, supermercati presi d'assalto, chiusi gli uffici pubblici e le scuole, aperti soltanto i servizi essenziali e di emergenza e soccorso. Catania insomma si è barricata. Lo storico mercato della Pescheria, sotto piazza Duomo dominata dalla statua in pietra lavica del 'Liotru', l'elefante simbolo di Catania, è chiuso e lo si attraversa in un silenzio surreale per chi è abituato al 'vannio', alle urla dei venditori. Nella storica vicina piazza Università c'è un presidio di vigili del fuoco e operai del Comune che stanno rimuovendo una fioriera in cemento, che potrebbe creare problemi.

Qui è possibile seguire in diretta live l'evoluzione del maltempo

Sul lungomare di Ognina, dove la visione dell'Etna è oscurata da nuvoloni che coprono il cielo, i frequentatissimi bar sono chiusi. Quasi deserta anche la spiaggetta di sabbia e massi lavici di San Giovanni li Cuti, luogo prediletto per gli irriducibili amanti del mare anche invernale in piena città.

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La situazione

E' allerta rossa in Sicilia in base alla decisione della Protezione civile.  Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d'intesa con le regioni coinvolte - alle quali spetta l'attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati - ha emesso un ulteriore avviso di condizioni meteorologiche avverse, che integra ed estende il precedente, ancora in corso di validità.

 

I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino nazionale di criticità e di allerta consultabile sul sito del Dipartimento (www.protezionecivile.gov.it). L'avviso prevede dalle prime ore di oggi, venerdì 29 ottobre, precipitazioni sparse, anche a carattere di rovescio o temporale sulla Calabria, in particolare sui settori meridionali.

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I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, locali grandinate, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento. Sulla base dei fenomeni previsti e in atto è stata valutata per la giornata di oggi, venerdì 29 ottobre, allerta rossa su parte della Sicilia, allerta arancione sui settori meridionali della Calabria e su settori della Sicilia e allerta gialla sulle restanti aree della Sicilia e sulle zone centrali della Calabria. Il quadro meteorologico e delle criticità previste sull'Italia è aggiornato quotidianamente in base alle nuove previsioni e all'evolversi dei fenomeni, ed è disponibile sul sito del Dipartimento della Protezione Civile (www.protezionecivile.gov.it), insieme alle norme generali di comportamento da tenere in caso di maltempo.

 

Le informazioni sui livelli di allerta regionali, sulle criticità specifiche che potrebbero riguardare i singoli territori e sulle azioni di prevenzione adottate sono gestite dalle strutture territoriali di protezione civile, in contatto con le quali il Dipartimento seguirà l'evolversi della situazione. Intanto, gli esercenti di Via Etnea a Catania corrono ai ripari con barriere e sacchi di sabbia vulcanica per cercare di limitare i danni in vista dell'arrivo di "Medicane", atteso stanotte.

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Pantelleria, la disperazione della vedova

Si è uccisa buttandosi dal molo del porto per raggiungere il marito, una delle due vittime della tromba d'aria che lo scorso 10 settembre ha investito Pantelleria, provocando una serie di danni nell'isola. La donna aveva 85 anni e, secondo quanto è stato ricostruito, prima di gettarsi in acqua aveva lasciato un biglietto spiegando che non ce la faceva più a reggere l'assenza del marito. A dare l'allarme è stato un passante ma i militari del Capitaneria di Porto non hanno potuto far altro che recuperare in mare il corpo privo di vita.

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