«Terminate le procedure di acquisto saremo ancora più concentrati sul ritorno del tradizionale pandoro e panettone Melegatti sulle tavole degli italiani. Abbiamo puntato molto sullo sviluppo del territorio e sulla valorizzazione delle sue competenze. Ora la nostra presenza a Natale sarà importante perché dimostra la concreta volontà di ripartire con la tradizione, la qualità e il prestigio di un marchio dolciario unico in Italia e nel mondo», dichiara Giacomo Spezzapria, presidente di Melegatti.
Il pandoro veronese, con 124 anni di storia, è stato acquistato dalla famiglia di Spezzapria, l'imprenditore veneto che con il figlio Giacomo punta a rivitalizzare lo storico marchio dolciario italiano che rischiava di scomparire definitivamente. Nel frattempo la società «Sominor srl» si è trasformata in «Melegatti 1894 Spa» e sono stati formalizzati gli incarichi all'interno del consiglio di amministrazione. Spezzapria è il presidente della Melegatti e Denis Moro è l'amministratore delegato. Ammonta a 13,5 milioni di euro il costo d'acquisto della società veronese.
Melegatti ra fa parte di un gruppo alimentare assieme a tre società di packaging, la vicentina «Eriplast», la trentina «Fucine Film» e la modenese «Albertazzi G.».
L'integrazione verticale della filiera alimentare consentirà economie di scala e ampliamento di competenze.
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