Milano, medico aggredito con un'accetta dopo una lite per la viabilità: Giorgio Falcetto è gravissimo

Il chirurgo era uscito per spostare la macchina, poi la lite: l'aggressore è fuggito

Milano, medico aggredito con un machete dopo una lite per la viabilità: è gravissimo
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Martedì 13 Dicembre 2022, 13:09 - Ultimo aggiornamento: 22:24

Un gesto di una violenza inaudita, un ferimento a colpi di accetta motivato solo da un diverbio a seguito di un incidente stradale. Sembra questo, nella sua drammatica banalità, il movente dell'aggressione subita da un anziano medico di Pronto Soccorso, alle porte di Milano, proprio all'esterno dell'ospedale dove lavora, e che ora si trova ricoverato in gravissime condizioni. È accaduto a San Donato Milanese, davanti all'omonimo polo ospedaliero, sede anche di un campus universitario, poco prima delle 10 di stamani.

Il medico ferito, Giorgio Falcetto, di 76 anni, è stato colpito con ferocia davanti a diverse persone che in quel momento passavano davanti all'ingresso carrabile del Pronto Soccorso dell'ospedale, poche decine di metri dopo piazza Malan.

L'aggressore, un pregiudicato di 62 anni, subito dopo il ferimento è scappato a bordo della sua auto ma è stato rintracciato alcune ore dopo dai carabinieri del Comando provinciale di Milano. L'uomo, anche per via della quasi flagranza, potrebbe essere fatto oggetto di un fermo d'iniziativa già oggi.

 

La vittima dell'aggressione è stata sottoposta a un delicato intervento chirurgico all'ospedale San Raffaele, e le sue condizioni sono molto gravi perché le lesioni al capo sarebbero così profonde da aver interessato l'encefalo. Falcetto è un medico a contratto, e lavora al Pronto Soccorso nonostante l'età: nato e residente a Biella, dove è stato consigliere comunale nel 2009 e primario di chirurgia dal 1991 al 2007, ha poi iniziato a collaborare con il Policlinico San Donato. Il suo assalitore, che ha precedenti per reati contro il patrimonio, è stato bloccato mentre usciva da casa, una palazzina popolare a Rozzano (Milano) dopo che la sua auto era stata rintracciata e trovata parcheggiata nei pressi.

L'uomo non ha reagito, e ai militari ha detto che pensava di andare a consegnarsi ai carabinieri. È stato portato nella caserma della Compagnia di San Donato e sentito dagli investigatori ai quali avrebbe detto di aver gettato l' accetta durante la fuga, trovata e sequestrata in serata. Dovrà prima di tutto ricostruire la dinamica dei fatti. Di certo il ferimento è maturato al culmine di una discussione con l'anziano medico a causa di un incidente. L'auto del professionista, infatti, una piccola Chevrolet bordeaux, presenta una grande ammaccatura sulla fiancata destra. All'interno una cassetta di arance e una giacca imbottita, segno che il medico l'aveva probabilmente lasciata un attimo parcheggiata per entrare e poi riuscire quando ha sentito dell'incidente, oppure che stava tornando a spostarla e si è accorto del danno. Per scrupolo, inoltre, si cercano eventuali conoscenze dirette tra lui e il ferito, magari per motivi professionali, ma al momento nulla giustificherebbe un'aggressione.

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