Napoli, aggredito e accoltellato a morte per un parcheggio: Maurizio Cerrato aveva 61 anni. La figlia: «Difendeva me»

Napoli, aggredito e accoltellato a morte per un parcheggio: Maurizio Cerrato aveva 61 anni
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Martedì 20 Aprile 2021, 08:34 - Ultimo aggiornamento: 19 Febbraio, 00:32

Dramma a Napoli. Un uomo di 61 anni, Maurizio Cerrato, incensurato, è stato aggredito e ucciso con una coltellata al torace, a quanto riferito dai carabinieri, probabilmente dopo una lite per futili motivi legati ad un parcheggio. Il fatto è accaduto nella tarda serata di ieri nel piazzale dell'area di un parcheggio privato in via IV Novembre, a Torre Annunziata.

Un risveglio brutale.

Ieri sera una mano VILE ed ASSASSINA ti ha strappato alla famiglia che amavi e a noi che ti...

Pubblicato da Mario Noceroni su Lunedì 19 aprile 2021

I Carabinieri della sezione operativa della compagnia di Torre Annunziata hanno acquisito le immagini dei sistemi di videosorveglianza. Indagini in corso per chiarire la dinamica del fatto e rintracciare chi ha colpito il 61enne. L'aggressione mortale a Cerrato è avvenuta con l'utilizzo di un compressore portatile (gonfiatore per gomme) e di un'arma da taglio. E' la ricostruzione che fanno di quanto accaduto nell'area di sosta privata di via IV Novembre i carabinieri della compagnia oplontina, coordinati dal maggiore Simone Rinaldi. Gli inquirenti hanno rinvenuto al momento il solo compressore usato durante la violenta lite, mentre non è stato ancora recuperato il coltello.

Il sindaco

«Sono profondamente scosso e scioccato da quanto accaduto nella serata di ieri in via IV Novembre. L'omicidio del nostro concittadino Maurizio Cerrato, e la violenza e l'efferatezza con le quali è stato perpetrato, fanno letteralmente accapponare la pelle». Lo dichiara il sindaco di Torre Annunziata, Vincenzo Ascione. «Questo vile e brutale assassinio - aggiunge Ascione - è l'ennesima ferita inferta ad una città che cerca faticosamente di risalire la china dopo decenni caratterizzati dalla presenza asfissiante della criminalità organizzata e da sanguinose faide tra clan camorristici rivali. Sono certo che le forze dell'ordine, che in queste ore sono impegnate senza sosta nelle indagini, sapranno assicurare alla giustizia nel più breve tempo possibile i responsabili di questo assurdo ed efferato delitto. A nome dell'Amministrazione Comunale, esprimo profondo cordoglio ai familiari di Maurizio per la gravissima e assurda perdita che hanno subito. Siamo vicini a tutti loro, pronti ad offrire qualsiasi tipo di supporto e sostegno: verrà proclamato il lutto cittadino».

Sarebbe intervenuto per difendere la figlia. A sostenerlo è la figlia dell'uomo: «A mio padre è stato fatto un agguato in piena regola solo per difendere me, con questa gente non aveva mai avuto a che fare», scrive in un post pubblicato su Facebook.

Ci tengo a precisare che non è corretto dire che mio padre è morto in una lite, a mio padre è stato fatto un agguato in...

Pubblicato da Maria Adriana Cerrato su Lunedì 19 aprile 2021

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