Massa, la movida si ribella alla polizia. Gabrielli: «Preoccupato per questa insofferenza»

Massa, la "movida" si ribella alla Polizia: caos dopo un arresto, agenti aggrediti VIDEO
3 Minuti di Lettura
Lunedì 24 Agosto 2020, 19:35 - Ultimo aggiornamento: 25 Agosto, 14:42

«Sono molto preoccupato per il clima di insofferenza nei confronti dell'operato delle forze dell'ordine registrato negli ultimi tempi in diverse città italiane. Forze dell'ordine che lavorano ogni giorno a tutela dei diritti costituzionali e per la sicurezza dei cittadini. È forse il tempo di recuperare tutti il rispetto delle istituzioni e di chi in prima linea le rappresenta». Sono le parole del capo della polizia, Franco Gabrielli a La Nazione che ieri ha chiamato il questore di Massa Carrara dopo la grave aggressione dell'altra sera a Marina di Carrara. Gabrielli ha sottolineato la «grande professionalità e competenza dimostrate dagli agenti che non hanno reagito alle provocazioni» evidenziando equilibrio e moderazione, comportamenti esemplari nella gestione dell'ordine pubblico»

Ma cosa era successo? I giovani della 'movida' si sono ribellati alla Polizia durante un arresto a Massa. Qui numerose immagini - finite anche sui social - sono ora al vaglio degli inquirenti per identificare le persone che hanno aggredito alcuni agenti intervenuti per sedare una rissa e arrestare un ragazzo. È successo nella notte tra sabato e domenica: la folla, si vede nei video, cerca di impedire ai poliziotti di salire sulle volanti, accerchiando gli agenti in netta minoranza.


A riprendere la scena alcuni residenti della zona, oltre alle telecamere di video-sorveglianza presenti all'esterno di una banca e di una farmacia. In un primo video si vedono gli agenti di polizia che cercano di identificare i protagonisti di una rissa e la gente che si scaglia contro i poliziotti per favorirne la fuga; volano offese «sbirri di m...», cori da stadio contro polizia e carabinieri, calci e strattoni. In un secondo video amatoriale si vedono gli agenti di polizia che tentano di far entrare su una volante un ragazzo, ma il gruppo glielo impedisce, tenendo aperti gli sportelli con la forza e lanciando oggetti.

Anche quando la polizia riesce ad isolare il giovane nei sedili posteriori, ad un agente viene impedito di salire in auto, viene circondato e gli sputano addosso: «Non ci fermerete» si sente dire «O tutti o nessuno», «uomini di m...» continuano a gridare. Un gruppo di ragazzi si è poi piazzato davanti alla volante, già a sirene accese, per impedirle di ripartire verso la Questura. Al vaglio degli inquirenti ci sono decine e decine di volti: la Questura fa sapere che stanno lavorando a tutti i riconoscimenti e che nel giro di 24 ore verranno formalizzate le denunce. 

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA