Martina Mucci, le minacce e il pestaggio: tre contro di lei «pagati dall'ex ragazzo» 400 euro per sfregiarle il viso

Prato, la giovane aggredita da una gang

Martina Mucci, le minacce e il pestaggio: tre contro di lei «pagati dall'ex ragazzo» 400 euro per sfregiale il viso
di Federica Zaniboni
3 Minuti di Lettura
Mercoledì 26 Aprile 2023, 06:15 - Ultimo aggiornamento: 06:18

«Ti rovino la vita - la minacciava -, se mi fai del male ti distruggo la faccia». E poi lo ha fatto davvero. Assoldando due uomini tramite un intermediario, ha dato ordine di sfregiare il viso all'ex fidanzata. Il tutto, con il pagamento di 400 euro a testa. Per la violenta aggressione a Martina Mucci, cameriera 29enne di Prato, sono finiti in manette in tre: l'ex compagno, considerato il "mandante", uno degli aggressori e il ragazzo che avrebbe fatto da tramite.

Martina Mucci, la 29enne sfregiata per gelosia a Prato: arrestato l'ex fidanzato. Ha assoldato dei picchiatori

Martina Mucci, le minacce e il pestaggio

Proseguono le ricerche del quarto complice, ritenuto dagli investigatori l'esecutore materiale dello sfregio alla vittima.

Secondo quanto accertato dalla procura pratese, a carico dei tre ci sono «gravi indizi di colpevolezza» tramite anche «intercettazioni esplicite».


AZIONE PUNITIVA
Una vera e propria «azione punitiva», organizzata dall'uomo per motivi di «gelosia». Il buttafuori 41enne avrebbe infatti deciso di fare aggredire violentemente l'ex ragazza, dopo avere scoperto una sua nuova presunta frequentazione. Non sarebbe stata la prima volta, inoltre, che i due giovani incaricati di compiere il pestaggio si facevano pagare per svolgere "compiti" di questo tipo. Martina era stata assalita lo scorso 21 febbraio intorno alle 2 di notte, mentre stava rientrando a casa dopo il turno al lavoro. Due sconosciuti con indosso un passamontagna le si erano avvicinati e, senza esitare, l'avevano spinta sugli scalini del suo palazzo, subito dopo che lei aveva aperto il portone. Oltre a riempirla di pugni sul volto, i due avrebbero tentato di rasarle la testa con un rasoio, desistendo soltanto quando lei aveva cominciato a dimenarsi e a chiedere aiuto. Portata in ospedale con i denti rotti, una botta alla testa, il naso fratturato e una profonda ferita in mezzo agli occhi inferta con un oggetto appuntito, la donna avrebbe avuto sospetti sull'ex fin da subito. La relazione tra i due, all'epoca, era finita da circa un mese, ma già in passato l'uomo aveva minacciato di sfregiarla. La 29enne non si sbagliava.


LA CHAT
Il giorno precedente all'aggressione, infatti, l'attuale compagna del buttafuori le avrebbe mandato lo screenshot di una chat in cui lui dichiarava la sua intenzione di farla picchiare. Una sorta di "avviso", quindi, davanti al quale, però, Martina non ha potuto fare nulla. A tutti e tre gli arrestati vengono contestate le accuse di lesioni gravi, sfregio permanente del volto e rapina aggravata. L'intermediario e l'esecutore fermato sono entrambi ragazzi di vent'anni residenti in provincia di Firenze.


I PRECEDENTI
Secondo quanto emerso dalle indagini, sembra che i giovani assoldati per la spedizione punitiva abbiano compiuto «analoghe azioni in provincia di Firenze». Gli approfondimenti eseguiti nelle scorse settimane dagli agenti della Squadra Mobile e dalla procura guidata da Giuseppe Nicolosi hanno infatti portato alla luce almeno altri due casi nei confronti di altrettante donne che sarebbero stata «indotte a tacere».


GLI ACCERTAMENTI
Uno dei pestaggi sarebbe stato accertato, mentre sull'altro gli investigatori sono ancora al lavoro: riguarderebbe una donna picchiata che si è fatta curare al pronto soccorso di Torre Galli, in provincia di Firenze. Gli arrestati, tuttavia, al momento restano accusati solamente dell'aggressione ai danni di Martina. «Non dormo bene, ho gli incubi», ha detto la ragazza commentando gli arresti. «Spero di essermi tolta un peso, di poter ricominciare a vivere, anche se non sarà facile».

© RIPRODUZIONE RISERVATA