Marina Militare, la squadra navale in addestramento e protagonista del calendario 2022

“Proiezioni e obiettivi” è il titolo del nuovo calendario con gli scatti inediti e suggestivi di Massimo Sestini

La squadra navale in addestramento e protagonista del calendario 2022 della Marina Militare
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Martedì 2 Novembre 2021, 12:28 - Ultimo aggiornamento: 12:37

Giovedì 28 ottobre, a bordo della portaerei Cavour ormeggiata nel porto di Civitavecchia, le capacità della componente operativa della Marina Militare sono state protagoniste della presentazione dei risultati della esercitazione Mare Aperto 2021 e del calendario della Marina Militare 2022, in un evento moderato dalla giornalista Germana Brizzolari. La maggiore esercitazione annuale della Marina Militare appena conclusa è stata caratterizzata dalla partecipazione delle altre Forze Armate, dalla interazione con Marine alleate e dalla presenza a bordo di giovani universitari di vari atenei d’Italia. Il nuovo calendario è stato intolato: “Proiezioni e obiettivi”. Tema portante degli scatti inediti e suggestivi di Massimo Sestini è la proiezione di capacità, la possibilità di impiegare in maniera sinergica le tre principali componenti dello strumento operativo, anche a grande distanza dalle acque nazionali: il gruppo portaerei, il gruppo anfibio e il binomio sommergibili-forze speciali.

Nei giorni scorsi si sono conclusi ventiquattro giorni di addestramento in mare per un totale di circa 4.000uomini e donne della Marina Militare, di Marine alleate e partner  ponendo fine all’esercitazione Mare Aperto 2021 (MA21), ripresa del ciclo addestrativo della Marina Militare dopo due anni di interruzione a causa della pandemia da COVID-19.

La più grande esercitazione della Marina

La più grande esercitazione della Marina ha visto la partecipazione di 21 navi, tra cui 4 di Marine estere (Usa, Francia, Germania, Turchia), di un Gruppo Navale delle Forze in prontezza della NATO (SNMG 2), 3 sommergibili della MarinaMilitare, 4 velivoli tra AV-8B, P72 e P180 della Marina, 17 elicotteri imbarcati (di cui 2 dell’E.I.) e velivoli F2000 dell’A.M.

in supporto alla Squadra Navale. Erano inoltre presenti 4 osservatori di Marine estere (Albania, Marocco, Tunisia e Brasile). Gli eventi addestrativi a difficoltà crescente che sono stati sviluppati hanno riguardato tutti i settori delle operazioni aeronavali: dalla proiezione di una forza anfibia dal mare, al contrasto alla minaccia convenzionale (aerea, navale, subacquea e di mine) ed asimmetrica, alle attività di gestione delle crisi cd. NATO-non article 5, al contrasto dei traffici illeciti sul mare, alla gestione degli eventi dannosi a bordo delle Unità Navali, fino alla gestione delle situazioni di crisi da parte di Gruppi aeronavali che si sono confrontati in uno scenario di crisi internazionale, i cui risvolti di carattere politico e legale hanno permesso di addestrare gli equipaggi delle Unità Navali, Comandanti e Staff col brillante supporto degli studenti di importanti Università nazionali che si sono cimentati nel delicatissimo ruolo di consulente politico, legale e di pubblica informazione.

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Tra i principali obiettivi la ripresa della condotta del ciclo addestrativo, cimentandosi con un’esercitazione avanzata, dopo due anni di interruzione a causa della pandemia da COVID-19. Un team di valutatori di UKSTRIKFOR ha certificato poi con esito positivo il Commander of Amphibious Task Forze(CATF) nazionale, che il prossimo anno sarà il Comando in prontezza di proiezione della NATO.

Un team di valutatori nazionali ha provveduto alla verifica del livello di prontezza del Commander Landing Force(CLF) nazionale, mentre è stata verificata la capacità di interoperabilità con assetti di Marine estere di pregio, come Stati Uniti, Francia, Germania e Turchia e con le Forze Standing di Reazione Rapida della NATO.

Nel corso dell’evento addestrativo è stata sviluppata la proficua cooperazione già in corso conCONFITARMA finalizzata alla tutela degli interessi nazionali sul mare, in qualunque parte del mondo essi si trovino.

Di grande rilevanza anche la ripresa della collaborazione con i principali Atenei nazionali, che continua a dare eccellenti risultati dal punto di vista dell’accrescimento delle capacità del “sistema Paese”. In particolare hanno partecipato alla MA21, 45 fra studenti e docenti di 9 differenti Atenei:

-Università degli studi di Bari “Aldo Moro”, dipartimento di “Geologia”;

-Università degli studi di Genova, facoltà di “Ingegneria Navale”;

-Libera Università Internazionale degli Studi Sociali (LUISS) “Guido Carli” di Roma, dipartimenti di “Giurisprudenza e Giornalismo”;

-Università per gli stranieri di Siena, dipartimento di “Didattica e Ricerca”;

-Università Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, dipartimento di “Diritto, Politica e Sviluppo”;

-Università degli studi di Catania, dipartimento di “Scienze Ambientali e Naturali”;-Università degli studi di Perugia, facoltà di “Studi Strategici”;

-Università degli studi di Napoli “Federico II”, facoltà di “Ingegneria Navale”;

-Università degli studi di Trieste e Polo universitario di Gorizia, facoltà di “Ingegneria Navale” e di “Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali”.

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