Giovedì 28 ottobre, a bordo della portaerei Cavour ormeggiata nel porto di Civitavecchia, le capacità della componente operativa della Marina Militare sono state protagoniste della presentazione dei risultati della esercitazione Mare Aperto 2021 e del calendario della Marina Militare 2022, in un evento moderato dalla giornalista Germana Brizzolari. La maggiore esercitazione annuale della Marina Militare appena conclusa è stata caratterizzata dalla partecipazione delle altre Forze Armate, dalla interazione con Marine alleate e dalla presenza a bordo di giovani universitari di vari atenei d’Italia. Il nuovo calendario è stato intolato: “Proiezioni e obiettivi”. Tema portante degli scatti inediti e suggestivi di Massimo Sestini è la proiezione di capacità, la possibilità di impiegare in maniera sinergica le tre principali componenti dello strumento operativo, anche a grande distanza dalle acque nazionali: il gruppo portaerei, il gruppo anfibio e il binomio sommergibili-forze speciali.
Pronti a vivere 365 giorni tra cielo, terra, mare e abissi?
Dodici mesi attraverso gli scatti inediti e suggestivi di Massimo Sestini.
Il calendario 2022 della #MarinaMilitare è in arrivo!
📺👉 https://t.co/nRiTMyu1mU#NoiSiamolaMarina pic.twitter.com/MUySzHDd1V— Marina Militare (@ItalianNavy) November 1, 2021
Nei giorni scorsi si sono conclusi ventiquattro giorni di addestramento in mare per un totale di circa 4.000uomini e donne della Marina Militare, di Marine alleate e partner ponendo fine all’esercitazione Mare Aperto 2021 (MA21), ripresa del ciclo addestrativo della Marina Militare dopo due anni di interruzione a causa della pandemia da COVID-19.
La più grande esercitazione della Marina
La più grande esercitazione della Marina ha visto la partecipazione di 21 navi, tra cui 4 di Marine estere (Usa, Francia, Germania, Turchia), di un Gruppo Navale delle Forze in prontezza della NATO (SNMG 2), 3 sommergibili della MarinaMilitare, 4 velivoli tra AV-8B, P72 e P180 della Marina, 17 elicotteri imbarcati (di cui 2 dell’E.I.) e velivoli F2000 dell’A.M.
Tra i principali obiettivi la ripresa della condotta del ciclo addestrativo, cimentandosi con un’esercitazione avanzata, dopo due anni di interruzione a causa della pandemia da COVID-19. Un team di valutatori di UKSTRIKFOR ha certificato poi con esito positivo il Commander of Amphibious Task Forze(CATF) nazionale, che il prossimo anno sarà il Comando in prontezza di proiezione della NATO.
Un team di valutatori nazionali ha provveduto alla verifica del livello di prontezza del Commander Landing Force(CLF) nazionale, mentre è stata verificata la capacità di interoperabilità con assetti di Marine estere di pregio, come Stati Uniti, Francia, Germania e Turchia e con le Forze Standing di Reazione Rapida della NATO.
Nel corso dell’evento addestrativo è stata sviluppata la proficua cooperazione già in corso conCONFITARMA finalizzata alla tutela degli interessi nazionali sul mare, in qualunque parte del mondo essi si trovino.
Di grande rilevanza anche la ripresa della collaborazione con i principali Atenei nazionali, che continua a dare eccellenti risultati dal punto di vista dell’accrescimento delle capacità del “sistema Paese”. In particolare hanno partecipato alla MA21, 45 fra studenti e docenti di 9 differenti Atenei:
-Università degli studi di Bari “Aldo Moro”, dipartimento di “Geologia”;
-Università degli studi di Genova, facoltà di “Ingegneria Navale”;
-Libera Università Internazionale degli Studi Sociali (LUISS) “Guido Carli” di Roma, dipartimenti di “Giurisprudenza e Giornalismo”;
-Università per gli stranieri di Siena, dipartimento di “Didattica e Ricerca”;
-Università Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, dipartimento di “Diritto, Politica e Sviluppo”;
-Università degli studi di Catania, dipartimento di “Scienze Ambientali e Naturali”;-Università degli studi di Perugia, facoltà di “Studi Strategici”;
-Università degli studi di Napoli “Federico II”, facoltà di “Ingegneria Navale”;
-Università degli studi di Trieste e Polo universitario di Gorizia, facoltà di “Ingegneria Navale” e di “Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali”.