Marina Buttazzoni trovata morta in mare. Era scomparsa da un mese

Marina Buttazzoni trovata morta in mare. Era scomparsa da un mese
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Mercoledì 12 Febbraio 2020, 19:33 - Ultimo aggiornamento: 2 Marzo, 08:07

Marina Buttazzoni trovata morta in mare. La donna era scomparsa da un mese. Tragico epilogo, dunque, per la scomparsa di Marina Buttazzoni, la 55enne scomparsa lo scorso 17 gennaio in Friuli Venezia Giulia: il suo corpo senza vita sarebbe stato trovato questo pomeriggio nelle acque antistanti Portopiccolo, in località Sistiana, in provincia di Trieste. A trovare il corpo di Marina Buttazzoni è stata una persona che stava navigando nella zona a bordo di una barca. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e la polizia. L'identificazione della donna, dopo un primo esame, è stata confermata dalla Prefettura di Trieste che, in una nota, parla di «primi rilievi» dai quali si deduce che il corpo «appare molto probabilmente riconducibile» alla donna scomparsa.

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Marina, nota artigiana udinese, avrebbe compiuto 55 anni lo scorso 31 gennaio: uscita da casa della madre lo scorso 17 gennaio, un venerdì mattina, le disse che sarebbe andata a Trieste e che sarebbe tornata il lunedì sera, 20 gennaio. Marina abitava a Udine nella zona di via del Bon e quella mattina era andata a casa dell'anziana mamma, come faceva abitualmente per andare ad assisterla. Ma di lei si sono perse le tracce: qualche giorno dopo la scomparsa il fratello lanciò un appello pubblico per ritrovare la sorella.



Nell'ambito delle ricerche in corso dopo l'attivazione del piano provinciale seguito alla segnalazione della scomparsa da Udine, il mese scorso, della donna, i Vigili del fuoco del Comando di Trieste aveva concentrato la loro attenzione nelle acque davanti al Comune di Duino Aurisina. Era risultata infatti agganciata alla cella telefonica di questa zona il telefono cellulare della donna, prima di far perdere ogni traccia.

I vigili del fuoco e le forze di polizia avevano dapprima setacciato il sentiero Rilke, in alto su un costone di roccia, poi in basso, nei pressi degli stabilimenti balneari, e infine, con sommozzatori e motobarche, l'area marina della costiera, anche con un elicottero della Protezione Civile regionale, fino al ritrovamento.

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