Trovato il cadavere di Manuel Careddu, ucciso a 18 anni a colpi di piccone a Oristano

Manuel Careddu
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Mercoledì 17 Ottobre 2018, 13:56 - Ultimo aggiornamento: 14:18

E' di Manuel Careddu il cadavere trovato nel tardo pomeriggio di ieri tra Aidomaggiore e Abbasanta, nelle campagne dell'oristanese. 
Si tratta del dicioettenne ucciso con spaventosa ferocia nei pressi del Lago Omodeo l'11 settembre scorso con un piccone per evitare di pagare una piccola partita di droga. Gli assassini gli hanno sfondato il cranio e hanno infiero sul corpo anche con un badile.
L'inchiesta proprio in queste ultime ore aveva registrato numerosi passi in avanti.  

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Una corda, anche se «troppo grossa per strozzarlo». E un piccone «da nascondere sotto la felpa». Potrebbero essere questi alcuni oggetti utilizzati nel piano per sbarazzarsi di Manuel Careddu. Un piano progettato nei minimi dettagli per non pagare quel debito di droga di poche centinaia di euro. Alcune frasi delle intercettazioni nella vicenda del delitto del 18enne di Macomer, sono state pubblicate dai quotidiani sardi. Spunta poi anche una pistola che sarebbe potuta servire per difesa personale o per eliminare altre persone ritenute scomode.

Secondo la Nuova Sardegna, nel mirino sarebbe finita anche la madre di Manuel, Fabiola Balardi, che si è battuta per conoscere il luogo dove sono stati sepolti i resti di suo figlio.

Nel frattempo ieri il gip del Tribunale di Oristano e quello del Tribunale minorile di Cagliari hanno confermato l'arresto in carcere dei tre ventenni e dei due minorenni di Ghilarza e Abbasanta accusati di omicidio premeditato e occultamento di cadavere.  I tre maggiorenni, Christian Fodde, Matteo Satta e Rinaldo Carta resteranno in carcere a Massama. Il minorenne di Ghilarza nel carcere minorile di Quartucciu, mentre la diciasettenne originaria di Macomer, ma residente ad Abbasanta, sarà trasferita in un carcere minorile della penisola. 

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