Sergejs Malikovs, il manager ricercato dai russi finisce in cella a Roma. Scoppia il caso diplomatico

L''uomo è accusato da Mosca di riciclaggio e reati finanziari. Ora sulla estradizione deciderà il ministro Cartabia

Sergejs Malikovs, il manager ricercato dai russi finisce in cella a Roma. Scoppia il caso diplomatico
di Valeria Di Corrado
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Lunedì 30 Maggio 2022, 23:34 - Ultimo aggiornamento: 31 Maggio, 10:57

Stava trascorrendo un tranquillo weekend di vacanza con la moglie, per visitare le rovine dell’antica Roma, quando gli agenti del commissariato Trevi Campo Marzio sono andati a prelevare Sergejs Malikovs, manager 48enne della Lettonia, in albergo e lo hanno portato nel carcere romano di Rebibbia in esecuzione di un “codice rosso” dell’Interpol, emesso su richiesta della Russia. Il governo di Mosca ora lo accusa di riciclaggio e reati finanziari. Domenica scorsa «è stato posto in arresto provvisorio ai fini estradizionali, in esecuzione di un rintraccio emesso dalle autorità russe il 14 dicembre 2021», si legge nella comunicazione inviata dalla Questura di Roma al consolato dell’ambasciata di Lettonia. 

«È UN PERSEGUITATO»

Malikovs è il capo dell’azienda di microfinanza “West Kredit” (ex “Mateks Credit”), che in passato è stata al centro delle cronache lettoni e russe per le azioni di forza con cui venivano sfrattati gli inquilini morosi.

Nel 2011, insieme ad altri due suoi connazionali, il manager ha fondato la società «International Credit Bureau» in Russia, anche questa al centro di uno scandalo. Malikovs si è anche interessato alla politica: avrebbe finanziato il Partito socialdemocratico “Harmony”, guidato dall’ex sindaco di Riga Nils Ušakovs.

La Corte d’appello di Roma ha 5 giorni di tempo per decidere se convalidare l’arresto e scegliere se confermare la misura cautelare della custodia in carcere. Mentre il ministro della Giustizia della Russia ha 30 giorni per inviare all’Italia la richiesta di estradizione. A quel punto spetta al nostro Guardasigilli apporre o meno il visto per concedere l’estradizione. «Mi auguro che il Ministro Marta Cartabia esprima il suo diniego all’estradizione verso un Paese che vìola tutto il violabile. Non ci sono le condizioni politiche - commenta l’avvocato Alexandro Maria Tirelli, che difende il manager insieme Letizia Battisti - È auspicabile l’immediato rilascio di Malikovs, un imprenditore perseguitato dalla Russia».
 

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