I debiti del figlio e le minacce dell'usuraio costringono una mamma a svendere la casa: oggi il tribunale ha annullato la compravendita

La denuncia ha fatto scattare le indagini sette anni fa: oggi la donna è tornata in possesso dell'immobile

I debiti del figlio e le minacce dell'usuraio costringono una donna a svendere la casa: oggi il tribunale ha annullato la compravendita
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Martedì 14 Marzo 2023, 18:05 - Ultimo aggiornamento: 15 Marzo, 14:20

Pagare i debiti, pagarli presto per svegliarsi dall'incubo, per riuscire a liberare il figlio dalla morsa degli usurai. L'unica cosa che contava per questa mamma era aiutare suo figlio.

É la storia di una madre di Rapallo che si è trovata a prendere una decisione molto importante, in poco tempo. Si è trovata di fronte a un bivio, suo figlio era disperato: troppi debiti e un usuraio che batteva cassa. Ma è anche la storia di una denuncia che ha risolto i problemi di una vittima di usura e di giustizia, perché i beni che sono stati sacrificati agli strozzini sono tornati ai legittimi proprietari.

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I debiti, l'usuraio e la svendita della casa

Così la donna, qualche anno fa, ha deciso di privarsi di un appartamento vendendolo.

Anzi svendendolo. L'importante era "liberare" il suo ragazzo dall'angoscia.

I carabinieri di Santa Margherita Ligure, con un'indagine capillare e grazie alle confidenze della donna, sono riusciti a far condannare l'usuraio e a far restituire l'appartamento alla famiglia. Oggi la donna è tornata in possesso della sua casa. 

Tutto ha inizio sette anni fa: nel 2015 i carabinieri avviano un monitoraggio delle aziende in difficoltà economica e esposte a fenomeni di usura. Così incappano nel titolare di un centro scommesse che lavorava a singhiozzo. Da tempo alternava brevi fasi di esercizio a lunghi periodi di chiusura.

L'analisi patrimoniale condotta sul conto del titolare ha consentito di accertare che la famiglia dell'uomo aveva ceduto un'unità immobiliare a un prezzo nettamente inferiore ai valori correnti di mercato. Perché quella svendita operata in fretta e furia?

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Tasso del 300%

La madre della vittima, ascoltata dai militari, si è sentita incoraggiata dal supporto morale fornito dagli uomini dell'Arma e ha deciso di raccontare tutto. Il figlio, in stato di forte bisogno economico e in preda alla disperazione, si era rivolto a un soggetto per sanare la propria situazione debitoria. Quale corrispettivo delle prestazioni di denaro gradualmente elargite, l'usuraio applicò sin da subito tassi usurari del 300% sulle somme prestate, arrivando ad aggredire, con raggiri e mezzi fraudolenti, anche il patrimonio immobiliare della famiglia, costretta a cedere un appartamento.

Gli ulteriori accertamenti dei carabinieri Santa Margherita Ligure portarono nel 2016 alla denuncia dell'usuraio per i reati di usura aggravata e continuata, estorsione, falsità ideologica commessa in atto pubblico, con conseguente sequestro dell'appartamento sottratto alla disponibilità della famiglia.

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Annullamento della compravendita

Nel 2018, il Tribunale di Genova, aveva condannato in primo grado l'usuraio a 5 anni di reclusione e contestualmente, era stata disposta la revoca del sequestro e dichiarati nulli gli atti di relativa compravendita e ogni altra scrittura notarile. Nel 2021 Corte di Appello di Genova e nel 2022 la Corte di Cassazione, hanno confermato integralmente l'impianto accusatorio disponendo la revoca del sequestro dell'immobile e la restituzione alla famiglia vittima di usura. 

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