Maltempo, sale a 9 il bilancio delle vittime. E l'allerta continua

Maltempo, sale a 9 il bilancio delle vittime. E l'allerta continua
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Martedì 30 Ottobre 2018, 07:51 - Ultimo aggiornamento: 12:17

Maltempo, l'allerta in tutta Italia non è finita. Sale a nove il bilancio delle vittime della bufera che sta investendo l'Italia. I soccorritori hanno recuperato il corpo di una donna morta a Dimaro, in Val di Sole, dove è esondato il torrente Meladrio. Anche oggi il Paese dovrà fare i conti con pioggia e forte vento. Mentre un 63enne di San Giovanni in Marignano (Rimini) è morto in mare scaraventato sugli scogli dal vento

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Settemila gli interventi effettuati dai vigili del fuoco da ieri mattina. Gli oltre 5.800 vigili del fuoco impegnati sul territorio sono intervenuti in particolare in Liguria, Toscana, Lazio, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Lombardia e Piemonte. 

LIGURIA
A Genova l'aeroporto Cristoforo Colombo è chiuso a causa della mareggiata che ha portato detriti sulla pista rendendola impraticabile. Tutti i voli sono cancellati. Lo scalo resterà chiuso fino alle 14. Sono in corso verifiche tecniche e interventi sugli impianti. I passeggeri sono invitati a contattare le compagnie per riprogrammare i viaggi.

Porto distrutto a Rapallo. Nella notte i sommozzatori dei vigili del fuoco hanno salvato 19 diportisti che erano rimasti bloccati per ore sulla diga di Rapallo, parte della quale è crollata sotto la forza delle onde. Il porto turistico, dove sono ormeggiati decine di yacht, è andato distrutto insieme alle imbarcazioni.

 


Portofino isolata. La mareggiata che ha investito con forza devastante il Golfo del Tigullio ha pesantemente danneggiato la strada provinciale per Portofino. La perla turistica del Tigullio è isolata. Il comune ha impedito il transito anche ai pedoni. Questa zona della provincia di Genova è ancora in allerta rossa fino alle 15, mentre l'allerta è arancione nell'entroterra di Genova e gialla nel resto della regione, ma la pioggia è praticamente scomparsa.

Cinque Terre. Anche Corniglia, alle Cinque Terre, è isolata a causa della chiusura delle due strade provinciali determinata dai danni causati dal maltempo. Chiuse le spiagge a Levanto. Danni ingenti anche a Monterosso, dove ieri notte il mare è entrato in un parcheggio e ha provocato il cedimento di una tubazione del gas.


ALTO ADIGE
In Alto Adige la situazione più critica si registra in Val Pusteria, in particolare a San Candido e a Sesto, dove il Rio Sesto e la Drava sono usciti dagli argini. Nel comune di San Candido tramite il sistema per l'informazione della popolazione (Bis), le persone sono state invitate a recarsi ai piani alti portando con sé valori, alimentari, apparecchiature elettriche e vestiti. Il consiglio è anche di chiudere porte e finestre, attenersi alle indicazioni delle forze di intervento e togliere le auto dai garage interrati. Allestito un punto di raccolta e di accoglienza a Casa Resch, disposta anche l'allerta con la sirena della protezione civile. Identico messaggio, con l'invito a recarsi ai piani alti e togliere le auto dai garage per gli abitanti di Chiusa, comune dove nel corso della notte (attorno alle 4 e mezza) è previsto l'arrivo dell'ondata di piena del fiume Isarco.
 
 

A proposito di fiumi, rimane alto lo stato di allerta anche per l'Adige a Bronzolo: l'ondata di piena è attesa alle 6 del mattino, con un livello stimato di 5,50 metri a fronte di un'altezza dell'argine di 6,20 metri. Il pericolo di esondazione dovrebbe quindi essere scongiurato, anche se dalla Protezione civile provinciale ricordano che non si può escludere a priori una rottura degli argini dovuta a sovraccarico. Altra zona critica, tornando in Val Pusteria, è quella di Vandoies, dove alle 3 di questa notte è attesa l'ondata di piena della Rienza. 

I disagi a viabilità e mobilità non si contano: l'autostrada del Brennero è in funzione, pur se ad una sola corsia, chiusure e interruzioni, limitandosi alle strade principali, per le statali di Brennero, Val Venosta, Dolomiti, Val Badia, Alemagna, Val d'Ega, Val Gardena, Passo Monte Croce Comelico e Passo Lavazè (aggiornamenti in tempo reale su traffico.provincia.bz.it). Interrotto, invece, il traffico ferroviario lungo la linea del Brennero, dove Sad e Trenitalia stanno predisponendo dei servizi di autobus sostitutivi. Disagi, inoltre, per circa 1.500 utenze rimaste senza energia in alcune zone di Val Gardena, Val d'Ultimo, Val Senales, Corvara e Anterivo. A disposizione della popolazione c'è il numero verde della centrale di emergenza 800751751.

FRIULI
Sono 23 mila le persone rimaste senza energia elettrica, decine le strade interrotte con un porte che presenta 'criticità' e c'è ancora grande attenzione al livello dei fiumi, con il picco di piena del fiume Tagliamento atteso a Latisana (Udine) per la tarda mattinata.  Nella notte in monitoraggio e interventi hanno operato più di 200 volontari della protezione civile e sono attivi 15 Centri Operativi Comunali (COC). I valori di pioggia e vento registrati tra 27 e 29 Ottobre sono tra i più alti registrati negli ultimi trenta anni. E continua a piovere anche se in modo più intermittente e meno violento.


LOMBARDIA
Milano Oltre cento interventi nella notte per i vigili del fuoco milanesi, alle prese con cavi tranciati e alberi caduti per il forte vento e la pioggia scrosciante che hanno interessato la città e la provincia. La zona più colpita quella verso Vimercate, con interventi a Sesto San Giovanni e Monza. Il tempo oggi sembra migliorato, ma ci sono ancora almeno una ventina di situazioni da risolvere e il lavoro dei vigili del fuoco andrà avanti tutto il giorno. Mole di lavoro molto simile per i vigili urbani, che per tutta la notte hanno avuto a che fare con sottopassi allagati e alberi caduti. Un centinaio le richieste di intervento arrivate alla centrale, concentrate soprattutto in zona 8, tra Lampugnano, Bonola e San Siro. La pioggia battente e il forte vento hanno provocato anche alcuni incidenti stradali, fortunatamente non gravi.

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