Meteo, tempeste di vento in tutta Italia: un morto a Napoli. Fiume solleva piazza di un paese in Irpinia

Meteo, tempeste di vento in tutta Italia: un morto a Napoli. Fiume solleva piazza di un paese in Irpinia
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Domenica 22 Dicembre 2019, 10:47 - Ultimo aggiornamento: 23 Dicembre, 09:05

Un uomo di 62 anni è morto a Napoli, schiacciato da un albero di grosse dimensioni che si è abbattuto al suolo. È accaduto intorno alle 7 in via Nuova Agnano, alla periferia occidentale della città. L'uomo, di nazionalità marocchina, è stato soccorso dal 118 ma in ospedale i medici hanno potuto solo constatarne il decesso.

La vittima si chiamava Mohamed Boulhaziz, 62 anni, presente da anni in maniera regolare sul territorio italiano. Risiedeva a Maddaloni (Caserta) e lavorava come commerciante. Sul posto è intervenuta la Polizia. La bufera di vento che ha colpito la Campania nelle prime ore del mattino ha provocato la caduta di numerosi altri alberi e cartelloni pubblicitari in tutta la città.

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STRAGE DI ALBERI A ROMA
Una forte mareggiata sta sferzando il litorale romano. Particolarmente critica la situazione a Fregene sud, dove l'acqua ha circondato le strutture balneari e sulle dune di Focene aggredite dalle onde. Il vento, che a tratti supera anche i 100 chilometri orari, sta provocando problemi anche agli alberi, alcuni caduti in giardini di abitazioni private a Fregene, a strutture e palizzate, oltre che a trascinare detriti sulle strade. Al Passo della Sentinella, nella zona abitata alla foce del Tevere, a Fiumicino, una persona è stata soccorsa a causa delle mareggiate che ne avevano allagato la casa. Il cimitero di via Portuense è stato chiuso a causa del crollo di un albero.

 

 

Un albero è caduto in viale Traiano all'altezza del Ponte 2 Giugno; a Parco Leonardo sono volati calcinacci dal cantiere in corso; a Largo Formichi un albero caduto ha invaso la carreggiata; il semaforo all'incrocio tra viale di Porto e via della Veneziana è stata abbattuto e anche i semafori sul viadotto di via dell'aeroporto risultano danneggiati. Un grosso ramo ha invece invaso la carreggiata di via Casale S.Angelo. Un albero è caduto anche a Ladispoli. L'amministrazione comunale di Fiumicino «invita alla prudenza, poiché il vento di burrasca proseguirà anche nelle prossime ore». In azione, per interventi e monitoraggio, Protezione civile e polizia locale di Fiumicino.
 

ARNO IN PIENA
La sala di protezione civile della Città Metropolitana di Firenze segnala che durante la notte sono piovuti sul territorio fino a 40/50 mm di pioggia. «Questo - spiega Massimo Fratini, consigliere della Metrocittà delegato alla Protezione civile - ha comportato un nuovo aumento dei livelli dei corsi d'acqua, con il secondo livello superato da Ombrone Pistoiese e Sieve a Dicomano, mentre è stato sfiorato dal Bisenzio. Tuttavia, al momento le precipitazioni sono in forte attenuazione e comunque la parte principale della perturbazione è passata». Si verificherà un aumento, prevedibile, dei livelli idrometrici dell'Arno che agli Uffizi e a Rosano ha superato il I livello di guardia. La situazione non desta preoccupazione «ma va monitorata», precisa Fratini.

 

A causa del maltempo si sono verificate frane diffuse, con segnalazioni di alberi e rami a terra soprattutto nella zona empolese. Allagamenti si sono verificati a Scandicci. È caduto un palo della Telecom (linea secondaria) vicino al cantiere per la passerella di San Donnino. Fenomeni erosivi si sono verificati sugli argini del Vingone. I vigili del fuoco sono stati al lavoro su un tetto a Vingone.

ESONDAZIONI NEL FIORENTINO
Il fiume Sieve è esondato per un tratto a Ponte a Vico, nel comune di Pontassieve (Firenze). Lo rende noto lo stesso Comune su Fb spiegando che è stata di conseguenza chiusa via Colognolese. «Personale della protezione civile sta monitorando la situazione» scrive ancora l'amministrazione.

 


FRANA A CHIAVARI, UN FERITO
Una automobilista è rimasta lievemente ferita in un incidente stradale causato da una frana caduta all'alba sulla statale Aurelia nei pressi della galleria delle Grazie nel comune di Chiavari. L'utilitaria, proveniente da Rapallo, è transitata all'uscita della galleria proprio mentre scendeva la frana ed è andata a sbattere contro la massa di detriti e fango.

A NAPOLI CONTAINER SCHIACCIA CAMION RIFIUTI
Alberi divelti, cartelloni pubblicitari abbattuti e persino un container finito su un automezzo per la raccolta dei rifiuti. È lunghissimo l'elenco dei danni prodotti a Napoli dalla bufera di vento che ha colpito stamane la città. A Ponticelli, nella zona orientale, un container impilato su altre strutture è caduto, travolgendo un autocompattatore dell'Asia, l'azienda per la raccolta dei rifiuti: illeso l'autista, ricoverato in ospedale per lo shock. Molti gli alberi caduti sul tracciato della tangenziale di Napoli, per fortuna senza travolgere auto. In via Santa Teresa al Museo si è abbattuta l'insegna di un distributore di benzina, con relativo palo metallico alto vari metri, anche in questo caso senza coinvolgere persone.


TORRENTE SOLLEVA LA PIAZZA DEL PAESE
Evacuate alcune famiglie nel centro storico di San Martino Valle Caudina, in provincia di Avellino, dopo le abbondanti e violenti piogge delle ultime ore. La piazza principale del paese è in condizioni di dissesto a causa delle acque sotterranee di un torrente 'tombatò negli anni scorsi, il cui livello è cresciuto a dismisura sollevando il manto stradale. Bilancio pesante anche nel Vallo di Lauro. A Moschiano, nella frazione San Michele, è franato un costone collinare. Per precauzione alcune famiglie che abitano in zona sono state evacuate. A Forino una frana ha invaso le carreggiate di due strade provinciali mentre a Montoro uno smottamento con un fronte di 15 metri ha invaso la strada che collega a Contrada e Avellino.

FAMIGLIE EVACUATE IN IRPINIA
Allagamenti e famiglie evacuate nella notte in Irpinia a causa del maltempo. Numerosi gli interventi di carabinieri, vigili del fuoco e Protezione Civile. Le forti piogge che si sono abbattute sulla provincia dalla mattinata di ieri hanno causato ingenti danni. Sgomberato l'intero centro di San Martino Valle Caudina con almeno 300 persone evacuate. Il torrente Caudino è esondato a causa di una frana che ha intasato il corso d'acqua. Il fiume si è riversato tra le strade del paese. La zona sarebbe la stessa in cui si verificò lo smottamento del 1999 che causò 6 morti e 3000 sfollati. Le operazioni di messa in sicurezza sono andate avanti fino a questa mattina per disostruire il torrente. In contemporanea gli operatori di vigili del fuoco e protezione civile hanno divelto il manto stradale e effettuato dei grossi fori, con l'acqua che sta defluendo nel fiume tombato che scorre al di sotto della strada.

PERUGIA, TRANCIATI I CAVI DELL'ELETTRICITA'
Pioggia e vento stanno interessando gran parte della provincia di Perugia provocando numerosi danni, soprattutto per alberi caduti, ma nessun problema grave alle persone. I vigili del fuoco sono impegnati con tutte le squadre a disposizione e gli interventi (diverse decine) sono coordinati dal comandante provinciale Michele Zappia presente in sala operativa. Il maltempo ha interessato in particolare le zone di Perugia, Castiglione del Lago, Todi, Città di Castello e Spoleto con diverse piante cadute. Un albero ha provocato un incidente nel Tifernate, in località Santa Maria del Popolo, coinvolgendo due auto e una persona è rimasta ferita. Un'altra pianta è caduta a Perugia, in via Aida, interessando i cavi dell'illuminazione. Un hotel a Passignano sul Trasimeno ha subito la parziale scopertura del tetto sempre a causa del vento.

PUGLIA IN GINOCCHIO
Dall'alba di oggi la Puglia è sferzata da trombe d'aria e nubifragi, con particolare intensità sulle province di Bari e Lecce e con violente raffiche di vento anche a Brindisi e Taranto. Lo segnalano i tecnici di Coldiretti Puglia, che testimoniano la brusca ondata di maltempo che si è abbattuta sulle campagne, «dove gli alberi di pero sono in fiore a dicembre, a causa del clima pazzo, e un 2019 che dal punto di vista climatologico ha fatto registrare temperature superiori di 1,39 gradi rispetto alla media stagionale». «Sono disastrosi - ripete Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia - gli effetti sui campi della tropicalizzazione del clima che azzera in pochi attimi gli sforzi degli agricoltori che perdono produzione e al contempo subiscono l'aumento dei costi a causa delle necessarie risemine, ulteriori lavorazioni, acquisto di piantine e sementi e utilizzo aggiuntivo di macchinari e carburante. Gli imprenditori si trovano ad affrontare fenomeni controversi, dove in poche ore si alternano eccezionali ondate di maltempo a siccità perdurante».

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