Maltempo Emilia Romagna, chiusi tratti delle Autostrade A14 e D14. Gli appelli delle autorità ed istituzioni: «Restate a casa»

I sindaci hanno moltiplicato gli appelli ad evitare gli spostamenti mentre a causa del maltempo anche la circolazione ferroviaria è stata sospesa nei tratti di alcune linee fra Bologna e Rimini

Maltempo Emilia Romagna, le strade e le linee ferroviare chiuse. Gli appelli delle autorità ed istituzioni: «Restate a casa»
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Mercoledì 17 Maggio 2023, 09:34 - Ultimo aggiornamento: 12:54

Maltempo Emilia Romagna. La regione finisce ancora una volta sott'acqua mentre il maltempo non sembra voler dare tregua. Novecento persone evacuate, fiumi in piena, sistema fognari in tilt, centinaia di interventi dei Vigili del Fuoco e della Protezione civile. La situazione più difficile è in Romagna, zona per cui la Protezione civile ha già diramato lo stato di allerta rossa sul rischio di criticità idrauliche e idrogeologiche anche per le prossime ore. A Cesena il fiume Savio è esondato inondando parte della città, molte persone sono state salvate dopo essere salite sui tetti degli edifici.

Anche a Bologna c'è preoccupazione per i livelli del fiume Savena e un'ordinanza comunale ha imposto l'evacuazione di seminterrati e piani terra in alcune zone della città. I sindaci hanno moltiplicato gli appelli ad evitare gli spostamenti mentre a causa del maltempo anche la circolazione ferroviaria è stata sospesa nei tratti di alcune linee fra Bologna e Rimini.

Le previsioni meteo non fanno ben sperare: il ciclone tunisino che arriva dal Nordafrica continuerà a sferzare l'Italia, piogge e basse temperature proseguiranno almeno fino a domani, quando è prevista una tregua. Non va meglio nelle Marche dove si sono registrati allagamenti, alberi caduti e frane. A Senigallia, nella provincia di Ancona, si sono vissute ore di ansia per il timore di esondazione del torrente Misa e del Nevola. I timori di una nuova piena distruttiva, dopo l'alluvione che 8 mesi fa causò 13 morti, hanno spinto il sindaco a emanare un'ordinanza in cui si raccomanda di restare ai piani alti degli edifici

Gli appelli

Dal Comune di Bologna: «Salire al primo piano in via Montenero, via del Chiù, via della Ghisiliera e in tutte le vie adiacenti al torrente Ravone per rischio esondazione. Anche in zona Felice, Battaglia e Genio. Non recarsi nelle cantine e nei negozi».  «Stiamo andando sott'acqua tutti. Non abbiamo forze per aiutarvi. Tutti i paesi intorno a noi sono sommersi. Se potete ospitate i vicini ai piani alti di chi ha case a più piani. La situazione è drammatica», lo ha detto il sindaco di Solarolo Stefano Briccolani. «La realtà ha superato le peggiori previsioni», dice il presidente dell'Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini. 
 

Peggiora la situazione maltempo a Cesena.

Il sindaco Enzo Lattuca, alle 7.30 di questa mattina, ha annunciato che «sta tornando in piena il Savio. Stiamo chiudendo il ponte Nuovo, speriamo che la piena non sia come quella di ieri, ma che si fermi prima. Non possiamo, pero, escluderlo, perche nell’alta valle a Bagno di Romagna sta piovendo in maniera piovosa da alcune ore». Il primo cittadino ha quindi ordinato alla popolazione di allontanarsi dagli argini e di abbandonare i piani terra e gli scantinati. Il Savio, ha detto il primo cittadino, «non e l’unico osservato speciale». Il Savio, ha detto il primo cittadino, «non e l’unico osservato speciale» e nella notte sono state evacuate tutte le case di via Misano e via Riccione che erano state allagate fino al primo piano. La situazione, ha detto Lattuca «e davvero critica. Sono esondati i fiumi secondari, come il Pisciatello, il Rio Marano, il Dismano». problemi anche con i fossi e i canali di bonifica.

 


Strade, linee ferroviare e chiusure

A Riccione molte strade della città non sono percorribili e persino il piano terra del pronto soccorso dell'ospedale cittadino è rimasto completamente allagato. Crolla il ponte della Motta, allarme a Bologna: «Spostamenti solo se urgenti». Da Bologna a Rimini - dove le scuole saranno chiuse come in molte altre parti d'Italia - le autorità locali si sono trovate a gestire «una situazione molto difficile», chiedendo alla popolazione di evitare di circolare nella zona di Riccione, con tunnel e ponti bloccati oltre a molte strade della città non percorribili. A causa della presenza di ostacoli in carreggiata, è stata chiusa, temporaneamente, in entrambe le direzioni, la strada statale 65 "Della Futa", nel tratto in corrispondenza del km 55,600 in località Livergnano. Si stanno «determinando diffusi allagamenti nell'area romagnola dove in molti casi lungo la A14 l'acqua ha raggiunto il piano viabile»: il transito “è sconsigliato” e non è esclusa «la possibilità di chiudere temporaneamente al traffico alcuni tratti della stessa A14 tra Castel San Pietro e Cattolica». 
 

In attenuazione le forti piogge che da ieri stanno interessando soprattutto i settori orientali dell’Emilia-Romagna determinando diffusi allagamenti nell’area romagnola dove in molti casi lungo la A14 l’acqua ha raggiunto il piano viabile. Per questo motivo, e stato necessario chiudere temporaneamente al traffico i seguenti tratti autostradali: A14 Bologna - Taranto, tra Bologna San Lazzaro e Cesena Nord in direzione Ancona e tra Rimini Nord e Faenza in direzione Bologna; D14 Diramazione di Ravenna, in entrambe le direzioni. Lo comunica Autostrade per l’Italia precisando che la Diramazione di Ravenna rimane comunque percorribile dai mezzi di soccorso. Sono inoltre temporaneamente chiuse le seguenti stazioni: Bologna San Lazzaro, in entrata verso Ancona; Forli, in entrata e in uscita verso e da tutte le percorrenze; Pesaro, in entrata verso Bologna e in uscita da Ancona.


Nel centro di Senigallia, in provincia di Ancona, la piena del Misa non ha provocato ulteriori danni ma restano chiusi per il momento gli esercizi commerciali sul lato fiume e resta ancora in vigore l'ordinanza per i residenti di tenersi ai piani alti delle abitazioni. Problemi anche in Abruzzo, in particolare nell'entroterra della provincia di Pescara, dove le strade sono state invase dal fango e la viabilità è andata in tilt. E' stata anche chiusa al traffico la golena nord del fiume Pescara, che ha già superato la soglia di allarme. Anche l'Alento e l'Osento sono in codice rosso nella regione, dopo la lettura dei livelli idrometrici della rete. 

Viabilià Italia comunica la chiusura della E45 in direzione nord all'altezza di San Sepolcro (AR) per il traffico pesante che viene obbligatoriamente dirottato verso la A1; A14: uscita obbligatoria per tutti i veicoli in direzione nord al casello di Rimini Nord; uscita obbligatoria per il traffico diretto a sud sulla A13 direzione nord; il traffico proveniente dalla A13 direzione sud può percorrere la A14 solo in direzione nord. Al momento si sta operando per l'apertura di un by-pass tra i caselli di Faenza e Forlì al fine di consentire ai veicoli fermi sulla carreggiata in direzione sud di poter invertire il senso di marcia sulla carreggiata nord ed uscire al casello di Faenza. Viabilità Italia chiede inoltre di prestare particolare attenzione al contenuto dei Pannelli a Messaggio Variabile disponibili lungo la rete autostradale; per le informazioni aggiornate in tempo reale sul traffico sono disponibili i canali del C.C.I.S.S. (numero gratuito 1518, siti web www.cciss.it e mobile.cciss.it), le trasmissioni di Rai Isoradio, i notiziari di Onda Verde sulle tre reti Radio-Rai e sul Televideo R.A.I.. Per informarsi sullo stato del traffico sulla rete stradale di competenza Anas è possibile, inoltre, utilizzare l'applicazione «VAI» o telefonare al numero unico 800.841.148.

A causa del maltempo la circolazione ferroviaria è stata sospesa nei tratti di alcune linee che da Bologna (nel capoluogo emiliano inoltre è nuovamente esondato il torrente Ravone) o Ferrara portano a Rimini. Tra le struttura evacuate in via precauzionale c'è anche il paddock nell'autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola: finora nessun allagamento, ma le autorità continuano a monitorare la situazione e viste al momento non sarebbe a rischio il Gran premio di Formula uno, che si terrà dal 19 al 21 maggio. L'allerta frane e straripamenti si estende anche sulle città adriatiche più a sud: Pesaro, nelle Marche, è allagata a causa delle esondazioni sparse del torrente Genica che attraversa la città mente è in arrivo la piena del fiume Foglia che viene dall'entroterra. Sulle strade della provincia sono diverse le segnalazioni di cedimenti che hanno portato problemi alla circolazione e chiusure.

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