Si è tolto la vita Rocco Greco, imprenditore 57enne di Gela (Caltanissetta), che aveva denunciato i boss mafiosi. L'uomo, a sua volta venne accusato di avere rapporti con i boss. Ma il Tribunale lo aveva assolto. Una sentenza che però non è bastata per impedire alla Prefettura di prevedere l'interdittiva per la sua azienda.
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Un provvedimento che gli aveva fatto perdere tutti gli appalti. Ieri la decisione di farla finita. Si è ucciso con un colpo di pistola nella sua azienda, la Cosiam, di via Butera e Gela. Soccorso è stato trasportato all'ospedale «Vittorio Emanuele» dove è morto. «Denunciare i boss del pizzo mi è costato caro», continuava a ripetere ai familiari. Sul suicidio indagano i carabinieri e la polizia.
«Chiediamo che la Cosiam srl, azienda ora curata dal figlio di Rocco, Francesco Greco, venga immediatamente inserita nella white list per i lavori di ricostruzione dopo il terremoto in centro Italia. Cosicché possa riassumere i 50 operai che è stata costretta a licenziare a causa dell'inadeguatezza di Salvini. A questo punto Salvini si dimetta da ministro, non è in grado di curare questa funzione, lo faccia per il bene dell'Italia. Concludono Bonelli e Mannino.
Mafia, morto suicida Rocco Greco, imprenditore antiracket: denunciò i boss ma fu punito dallo Stato

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Venerdì 1 Marzo 2019, 09:53
- Ultimo aggiornamento: 12:28
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