Luciano De Lorenzo, 15enne collassa nel giro in bici col papà: «Non vedo più niente, è tutto nero», poi il malore

Quasi sicuramente si è trattato di un malore improvviso. Viveva a Gron Sospirolo con la sua famiglia

Addio a Luciano De Lorenzo, morto a 15 anni per un malore improvviso
3 Minuti di Lettura
Giovedì 25 Novembre 2021, 08:05 - Ultimo aggiornamento: 21 Febbraio, 09:13

«Non vedo niente, è tutto nero!». Sono le ultime parole pronunciate da Luciano De Lorenzo prima di cadere dalla bici, a Sospirolo, ed essere trasportato dal papà Michele in ospedale. Il ragazzo, di appena 15 anni, putroppo non ce l’ha fatta. È morto sabato pomeriggio al San Martino di Belluno dove l’Ulss Dolomiti, ieri, ha disposto un esame autoptico per capire cosa possa essere accaduto e soprattutto qual è stata la causa della sua morte. Nessuna ombra di correlazione con il vaccino anti-covid, Luciano infatti non aveva ricevuto le dosi. Allora cos’è successo?  Quasi sicuramente si è trattato di un malore improvviso. La Procura di Belluno non ha disposto accertamenti e non si ipotizzano responsabilità penali, tanto che il funerale è già stato predisposto dalla famiglia. Luciano viveva a Gron Sospirolo con la sua famiglia: il papà Michele, la mamma Maria Antonietta, la sorella Angela Giusy.

Assente al lavoro, la trovano morta in casa: Monica aveva 46 anni. «Nessuna patologia era nota»

Il malore dopo il giro in bici

E proprio con il papà, sabato, Luciano era partito per un giro in bicicletta ma in pochi istanti la loro vita è cambiata per sempre. «Volevamo fare un giro in bici – ha raccontato Michele De Lorenzo – ed eravamo partiti da pochi minuti». Poi l’imprevisto. La vista di Luciano si oscura all’improvviso e il ragazzo non vede più nulla. È in questo momento che comincia l’incubo di Michele. Suo figlio si accascia a terra, sembra svenuto e non reagisce. Così chiama il 118 ma c’è un problema: «Non c’era un'ambulanza in quel momento – ha spiegato Michele – era impegnata a Mussoi per un altro intervento e ci hanno detto di partire subito. E così abbiamo fatto per non perdere tempo». Il papà porta il figlio con la propria auto al pronto soccorso del San Martino di Belluno. Ma per il 15enne non c'è stato nulla da fare. Sulle cause del decesso non ci sono risposte al momento.

Vita spezzata

Luciano studiava alla scuola edile di Sedico. Aveva tanti sogni, oltre alle passioni per la bici e il calcio, con la sua amata Juve. Papà Michele racconta che il suo piccolo voleva diventare un bravo muratore. Per questo studiava con profitto nella classe seconda B. I compagni lunedì non lo hanno visto in classe e dopo poco hanno saputo della tragedia. La scuola sta organizzando una raccolta fondi per aiutare la famiglia in questo momento difficile. I funerali si terranno sabto 27 novembre, alle 14.30 nella chiesa di Sospirolo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA