​Zaia: «Se le scuole riaprono il 14 settembre, andiamo al voto il 6». In Veneto 40 ricoverati

Zaia: «Se le scuole riaprono il 14 settembre, andiamo al voto il 6». In Veneto 40 ricoverati
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Domenica 14 Giugno 2020, 15:03 - Ultimo aggiornamento: 15 Febbraio, 04:38

«Vediamo la bottiglia mezza piena: il 14 settembre per l'apertura delle scuole potrebbe essere una bella idea. Ma il governo si prenda l'impegno impegno a fare le elezioni il 6». Lo ha affermato il presidente del Veneto Luca Zaia. «Non mi risulta - ha aggiunto - che sulla data vi sia l'accordo dei governatori. Se le elezioni si fanno dopo una settimana questa non è programmazione ma confusione». Sul futuro, «sono convinto che la normalità tornerà in estate. Non ho una data - ha precisato - ma se continua così e i dati epidemiologici proseguono, lo stesso governo nel momento in cui fa scadere il Dpcm il 15 luglio, indica che a quella data vuol fare un tagliando. E molte attività sono già state liberate da incombenze. Diciamo che il 15 luglio - ha concluso - è la deadline per far sbloccare tutto».

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Sul Covid-19 Zaia ha detto che «questo virus è veramente strano nei suoi comportamenti. È incomprensibile e per questo è d'obbligo rispettare le regole minimali, come l'uso della mascherina secondo le regole. Se il virus circola adesso così poco - ha proseguito Zaia - vuol dire che qualcosa è accaduto. Dopo Vò ci sono stati alcuni focolai, a Dolo e a Venezia, su alcuni pensionati anziani e adulti, pensavamo che diventasse una
bomba esplosiva, in un posto dove l'assembramento è quotidiano, e invece non è accaduto nulla. Da altre parti invece l'innesco ha dato vita a un'esplosione, come a Treviso o altri focolai nel Padovano», ha concluso.
 



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Zaia: in Veneto 40 ricoverati. «Il 4 maggio, giorno della grande riapertura, c'erano 1.056 ricoverati per coronavirus, oggi i positivi sono 40. In terapia intensiva c'erano 99 persone, oggi una». Lo ha detto il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, nel corso del punto stampa sull'emergenza coronavirus - diretta salvata nella sua pagina Facebook -, in cui ha ribadito che il «virus è veramente strano, è incomprensibile e abbiamo l'obbligo di rispettare regole».

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